Dieta di Pasqua: quanto cioccolato si può mangiare in un solo giorno?
Il pranzo di Pasqua si avvicina e, allo stesso modo, molti altri pasti dei giorni di festa, spesso caratterizzati da un consumo eccessivo di cioccolato oltre che da un apporto calorico eccessivo. Non è facile controllarsi quando sul tavolo sono presenti uova di varie tipologie e dolci a base di cacao, ma è importante non superare certe quantità giornaliere per evitare sensi di colpa e - soprattutto - conseguenze negative sulla salute.
Il cioccolato, tra benefici e rischi per l'organismo
Nella settimana di Pasqua il protagonista indiscusso è il cioccolato. Pur portando alcuni benefici all’organismo – come migliorare i livelli di lipidi nel sangue, abbassare la pressione arteriosa e favorire la salute dell’apparato cardiovascolare – non è un alimento di cui si possa abusare.
Secondo le indicazioni scientifiche dei medici, non bisognerebbe superare i 30 grammi di fondente al giorno, soprattutto per la quantità di grassi e zuccheri. È bene ricordare che 100 grammi di cioccolato fondente corrispondono circa a 500 chilocalorie, mentre quello al latte ne contiene ancora di più.
Che fare, allora? Per esempio, può essere utile sostituire il cioccolato con qualche alimento alternativo, oltre a ridurre le quantità di dolci nei giorni successivi alla Pasqua.
In sintesi, un consumo moderato di cioccolato può essere un toccasana per la salute e anche nel giorno di Pasqua qualche piccolo sgarro non è così grave. Attenzione però a evitare gli eccessi, per non fare i conti con disturbi gastrointestinali o altri problemi per la salute e il benessere dell’organismo.