Depressione d'autunno, qualche consiglio
La diminuzione delle ore di luce e le giornate più fredde tendono a rendere le persone più tristi e malinconiche. Questo stato d’animo, molto frequente durante i mesi di ottobre e novembre, è chiamato depressione stagionale e può determinare stanchezza, affaticamento, mancanza di energie e difficoltà nel trovare la giusta concentrazione. Se da un lato qualche momento in più di relax può essere utile per ricaricare le pile, dall’altro bisogna stare attenti a non farsi schiacciare dai pensieri negativi.
Cosa si può fare per contrastare i sintomi
Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo transitorio, ma può capitare che i sintomi persistano per un periodo di tempo più lungo, compromettendo il benessere generale della persona.
Ci sono alcuni consigli che possono aiutare a superare questa condizione di malessere, che nei casi più importanti va affrontata invece con l'aiuto di un esperto. Per esempio, fare lunghe passeggiate alla luce del sole e cercare di trascorrere ore all’aria aperta, senza rinchiudersi troppo a lungo in casa.
Un recente studio scientifico ha evidenziato che le persone che fanno almeno una volta al giorno una passeggiata mostrano effetti positivi dal punto di vista della salute mentale. Gli psicologi suggeriscono anche la terapia cognitivo-comportamentale, ossia cercare di sostituire i pensieri negativi relativi alla stagione invernale con stimoli emotivi positivi in grado di focalizzare l’attenzione su altro. Magari potrebbe essere l’occasione giusta per sperimentare attività nuove e coltivare passioni in grado di generare piacere e divertimento.