Decreto sulla benzina: da oggi in Gazzetta, scatta la riduzione del prezzo
Il "decreto benzina" è stato ufficialmente pubblicato in Gazzetta. Le "misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina" introducono una serie di norme tra cui il taglio delle accise su benzina e diesel.
Prezzo benzina, dal 22 marzo il taglio delle accise con il decreto
E' entrato in vigore da martedì 22 marzo, il "decreto benzina" che introduce una serie di norme approvate dal Consiglio dei Ministri: si passa dalla tassa sugli extra profitti al sostegno alle imprese. Tra i provvedimenti c'è anche il taglio delle accise di 25 centesimi per benzina e diesel, più l'Iva al 22%. Facendo due calcoli, lo sconto al consumo sui prezzi di diesel e benzina ammonta a circa 30,5 centesimi.
Per quanto concerne il gpl l'accisa diminuisce di 8,5 centesimi a cui va sommata l'Iva registrando così un risparmio di 10,37 centesimi. Lo sconto sul prezzo di benzina e carburanti sarà in vigore per 30 giorni. Cosa succederà dopo? Fino al 31 dicembre è possibile rimodellare le aliquote di questi tributi con un semplice provvedimento ministeriale senza ricorrere nuovamente a un nuovo decreto legge.
Bonus benzina 2022: a chi spetta
Non solo, il taglio delle accise di benzina e diesel nel decreto benzina per "misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina" contiene anche una serie di norme che regolano lo stoccaggio dei prodotti. L'obiettivo è quello di evitare manovre di tipo speculativo: i poteri, infatti, spettano al Garante dei prezzi e i controlli alla guardia di finanza.
C'è infine il bonus benzina del valore di 200 euro. Si tratta di una norma pensata per aiutare i lavoratori che utilizzano un mezzo privato per raggiungere il posto di lavoro. Spetterà ai datori di lavoro offrire ai propri dipendenti questo tipo di incentivo che, ai fini fiscali, non potrà essere tassato né calcolato come fonte di reddito.