Covid, in Alto-Adige discoteche chiuse e coprifuoco in 20 comuni: ecco dove
Per contrastare il Covid in Alto Adige si passa alla chiusura di discoteche e sale da ballo e si re-introduce il coprifuoco in ben 20 Comuni. Da mercoledì 24 novembre fino al prossimo 7 dicembre 2021 fra Val Gardena, Ortisei e Santa Cristina si dovrà rimanere in casa delle ore 20 alle 5 del mattino e si dovranno rispettare regole ben più severe per quanto riguarda gli spostamenti.
I dati presentati dall'Azienda sanitaria provinciale e approvati dal Ministero della Sanità hanno evidenziato il superamento del tasso di incidenza settimanale di 800 casi ogni 100.000 abitanti. In Regione le terapie intensive sono appena sotto alla soglia del cambio di colore, mentre i ricoveri la superano, attestandosi al 16%. Per questo motivo il governatore Arno Kompatscher ha deciso di correre ai ripari, anticipare la zona gialla e mettere alcuni comuni in "zona rossa".
I Comuni interessati dal coprifuoco: l'ordinanza e le nuove restrizioni
Per fermare la quarta ondata e salvare l'economia della Regione che punta sul turismo durante le Feste e sulla riapertura degli impianti sciistici, il Governatore e la giunta provinciale hanno deciso per una stretta che interesserà soprattutto una ventina di comuni.
Tra di essi vi sono: Ortisei. Rodengo, Santa Cristina, San Pancrazio, Ultimo, Caines. Vandoies, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal. Moso in Passiria, Funes
Rio di Pusteria e Rasun Anterselva.
Cosa accadrà? A causa dell'innalzamento dei contagi si è deciso di chiudere le discoteche e le sale da ballo, ma anche i cinema e i teatri. Sono state sospese addirittura le prove. Sospesi convegni e riunioni e qualunque attività ludica, ricreativa e culturale.
Chiusi, infine, anche bar e ristoranti a partire dalle 18. Nelle varie gastronomie è consentita la consumazione con un massimo di 4 persone per tavolo. Coprifuoco per tutti dalle 20 alle 5 del mattino.
Sui mezzi pubblici e nei negozi si dovranno utilizzare mascherine Ffp2.
Le parole del Governatore: obiettivo evitare provvedimenti ancora più restrittivi
Il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, firmata l'ordinanza per i venti Comuni, ha sottolineato: "Purtroppo assieme a Sicilia e Calabria abbiamo un tasso di vaccinazioni inferiore del 10% rispetto alla media italiana e un tasso di incidenza del virus molto elevato. Molto meno di Austria e Germania ma un dato comunque preoccupante".
A causa di questo scenario e del fatto che: "In 20 comuni abbiamo una situazione ancora più preoccupante" le misure stabilite sono sembrate inevitabili. L'obiettivo è quello di "evitare un nuovo lockdown" salvando le Feste di Natale e la riapertura degli impianti. Bisogna, infatti, evitare, per l'economia della Regione una nuova battuta d'arresto per il commercio e il turismo in vista delle festività.