Come prendersi cura del mughetto, profumatissimo fiore simbolo di primavera
Da sempre considerato simbolo della stagione della rinascita, il mughetto si distingue anche per il suo profumo inconfondibile e la raffinata eleganza dei suoi fiori. Facile da coltivare, può dare grosse soddisfazioni anche a coloro che non possiedono uno spiccato pollice verde.
Come coltivare il mughetto
Il mughetto è una pianta di facile coltivazione. Non necessita di grandi cure e si adatta bene a terreni umidi e ombrosi, pur riuscendo a prosperare anche in luoghi più soleggiati, avendo però cura di evitare i raggi diretti del sole che potrebbero danneggiare le foglie.
Può essere coltivato sia in terra che in vaso. In quest'ultimo caso è importante scegliere un contenitore dalle dimensioni adeguate, nel quale le radici possano svilupparsi liberamente. Il vaso dovrebbe avere i fori di drenaggio per prevenire il rischio di ristagni d'acqua. Il terriccio specifico per piante da fiore favorirà una corretta aerazione radicale.
Nel caso di coltivazione in terra è importante scegliere un angolo del giardino piuttosto ombreggiato e collocare la piantina di mughetto in un terreno umido ben drenato. Bisogna fare attenzione a scegliere un punto non accessibile a bambini e animali domestici perché il mughetto è una pianta tossica se ingerita.
Durante la bella stagione è consigliabile procedere con annaffiature regolari, per mantenere sempre umido il terreno, avendo però cura di non bagnare le foglie per evitare malattie fungine, somministrando alla pianta un concime liquido bilanciato una volta al mese. In inverno dovremmo ridurre le annaffiature e sospendere la concimazione. Con l'arrivo della stagione fredda sarebbe anche opportuno proteggere i bulbi collocati in terra dal gelo e dalle temperature estreme con uno strato di pacciame.
Fioritura del mughetto, uno spettacolo unico
I fiori di mughetto sono particolari sia per la loro forma che per il profumo e per la ricchezza del loro nettare, che riesce ad attirare api e coleotteri. La fioritura avviene tra aprile e maggio, e vede la pianta ricoprirsi di lunghe infiorescenze unilaterali. I fiori, bianchi o rosa, hanno la caratteristica forma a campanula dall'aspetto delicato e incantevole.
Uno degli aspetti più accattivanti dei mughetti è la loro fragranza. I fiori emanano un profumo dolce e inebriante. Una volta secchi possono essere raccolti e racchiusi all'interno di piccoli sacchetti di tela per profumare la biancheria all'interno di cassetti e armadi.
Come propagare il mughetto
Chi ha una pianta di mughetto e vuole moltiplicarne la bellezza potrà farlo attraverso la divisione. Il periodo ottimale per fare questa operazione è l'autunno, prima che la pianta vada in "letargo" invernale. La prima cosa da fare è scavare attorno alla pianta facendo attenzione a non danneggiare il sistema radicale. Una volta individuati i rizomi - ovvero quelle masse "rigonfie" situate sopra al sistema radicale - procedere prelevandone qualcuno con cura e immergerli in un contenitore riempito con un po' di acqua tiepida per circa 30 minuti.
Dopo mezz'ora in immersione i rizomi saranno pronti per essere trasferiti nel terreno. Dovranno essere interrati a una profondità di circa 5/8 cm, avendo cura di distanziarli almeno 10/15 cm uno dall'altro. In alternativa si può procedere alla semina del mughetto, anche se questa pratica non garantisce sempre risultati ottimali.
Come potare il mughetto per fioriture abbondanti
Per mantenere una corretta forma della pianta, ma anche promuovere una crescita rigogliosa e fioriture abbondanti oltre che prevenire eventuali infestazioni parassitarie, è indispensabile predisporre la potatura del mughetto. Questa operazione dovrebbe essere fatta in due periodi diversi.
La prima potatura a inizio primavera servirà a valutare e rimuovere eventuali danni causati dall'inverno prima che la pianta si "risvegli" completamente. La seconda potatura a fine estate avrà invece il compito di dar modo alla pianta di indirizzare le sue energie verso lo sviluppo radicale e fogliare prima dell'inverno. Ovviamente in questa fase non verranno rimossi i fiori, per garantirsi uno spettacolo floreale della stagione fino al termine del periodo di fioritura, mentre invece si procederà alla rimozione delle foglie gialle per scoraggiare l'insorgere di parassiti.