Codice della strada, dal 2023 rincari anche nelle multe: cosa cambia?
Non solo luce, gas e beni di prima necessità, ora gli aumenti coinvolgono anche le multe stradali: ecco da quando e di quanto cresceranno i valori delle sanzioni con il nuovo codice della strada.
Rincari sulle multe dal 2023, di quanto e perché: il codice della strada cambia
Oltre al danno, la beffa, è proprio il caso di dirlo. Sì, perché se già è difficile digerire una multa, pensate quanto questa possa diventare antipatica se il suo prezzo aumenterà ulteriormente. Il 2022 verrà ricordato come l'anno dei rincari: tutto, dall'energia al gas, dalla farina al legno, è salito di prezzo raggiungendo vette mai viste in un circolo vizioso che si ripercuote sul consumatore. Ma questo è nulla in confronto al 2023, l'anno che coinvolgerà nei rincari anche le multe stradali, che nulla c'entra con la crescita dei costi dell'energia. Infatti la domanda sorge spontanea: ma perché anche le multe subiranno rincari? Si tratta di un meccanismo automatico dovuto all'adeguamento biennale delle sanzioni previsto dallo stesso Codice della strada.
Di quanto aumenteranno le multe nel 2023? Il rincaro scatterà col nuovo anno, ovvero dal primo gennaio 2023 e la sua consistenza è calcolabile facendo riferimento al Foi, ovvero l'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Tale indice viene elaborato dall'Istat su base mensile e, secondo i dati raccolti negli ultimi 2 anni, la crescita del Foi a ottobre 2022 è dell'11,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. Tale cifra potrebbe ulteriormente aumentare, seppur senza discostarsi molto, nel Foi da calcolare a dicembre. In base a quest'ultimo verranno tarate le multe che scatteranno da gennaio 2023. Per renderci conto di quanto potrebbero dunque aumentare le sanzioni, consideriamo che se attualmente guidando col cellulare in mano dovremmo pagare 165 euro, dal 2023 la cifra salirebbe a 184 euro, mentre dai 42 per un divieto di sosta arriveremmo a 47.
Non mancano ovviamente le proteste dei consumatori, ma ad alzare la voce è anche l'Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale), che ha lanciato un appello per bloccare questi rincari. Per quanto l'aumento sia previsto dal Codice della strada, l'associazione chiede un po' di buonsenso e di comprendere il periodo di difficoltà economica che stanno affrontando i consumatori e quindi l'invito è quello di cambiare temporaneamente le carte in tavola per non infierire sulle tasche degli Italiani. Appello al momento inascoltato, ma la speranza è che qualcosa in merito venga quantomeno tentato.