Cambio gomme 2023, quando si passa agli pneumatici estivi? Ecco le date da ricordare per evitare multe salate
Le norme del Codice della Strada prevedono scadenze precise entro le quali sarà necessario passare dalle gomme invernali a quelle estive. Rispettare le regole consente agli automobilisti di evitare sanzioni fino a 1.695 euro. Ma quando è necessario cambiare il treno di gomme e per chi? Ecco le date che ognuno di noi dovrà rispettare e le eccezioni previste dalla normativa.
Cambio gomme 2023, le date
La data da segnare in rosso sul calendario entro la quale si dovrà provvedere a sostituire gli pneumatici invernali con quelli più adatti alle temperature miti dei mesi in arrivo è quella del 15 aprile. Ci sono quindi ancora pochi giorni di tempo per adeguarsi alla normativa, che tuttavia prevede una proroga di un mese.
I ritardatari potranno infatti beneficiare del consueto mese di deroga, previsto sia all'inizio che alla fine delle due finestre. Per montare gli pneumatici invernali lo scorso anno il decreto aveva dato una proroga fino al 15 dicembre 2022 e anche per equipaggiare la propria auto in vista della bella stagione ha previsto 30 giorni di deroga.
Ci sarà quindi tempo fino al 15 maggio per recarsi dal gommista o dal meccanico e mettersi in regola. Trascorso questo periodo chi verrà sorpreso a circolare con un veicolo non conforme rischierà multe salate. Vi sono tuttavia alcune eccezioni.
Chi deve effettuare il cambio gomme 2023?
Chi è interessato dalla scadenza prevista per il cambio pneumatici 2023 e chi invece può circolare sulle strade con le stesse gomme tutto l'anno? Se hai scelto di montare pneumatici 4 stagioni non dovrai preoccuparti di effettuare alcun cambio, anche se naturalmente sarà necessario un controllo per verificare che le gomme non siano usurate e possano ancora affrontare la strada mantenendo un grip adeguato.
Esonerati dal cambio gomme anche gli automobilisti che - nella precedente scadenza di ottobre - avevano optato per il mantenimento degli pneumatici estivi scegliendo di mettere nel bagagliaio le catene da neve. In questo caso potranno riporle, poiché a partire dal 15 aprile cade l’obbligo di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli sulle strade in cui tale obbligo è stato esplicitamente segnalato.
Chi invece dovrà provvedere a effettuare il cambio pneumatici 2023? L'obbligo vige per gli automobilisti che nella stagione invernale hanno montato pneumatici M+S - sigla che identifica le gomme Mud and Snow - con un codice di velocità inferiore a quello previsto dal libretto. Se infatti la legge consente di montare pneumatici con codice di velocità ridotto d’inverno, nella stagione estiva è obbligatorio montare gomme con il codice di velocità corretto per poter tornare alla velocità massima consentita dal libretto.
Coloro che rispettano il codice di velocità riportato - in teoria - potrebbero anche continuare a viaggiare con le gomme invernali o programmare il cambio pneumatici anche dopo la scadenza ultima del 15 maggio. Alcune regioni o province autonome con condizioni climatiche rigide possono inoltre prevedere scadenze diverse, modificando l'obbligo di dotazioni invernali con apposite ordinanze.
Multe salate per i trasgressori
Cosa rischia chi non rispetta la norma del Codice della Strada? I trasgressori sono soggetti a una sanzione pecuniaria da 422 a 1.695 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione, secondo l’articolo 78 del CdS.
Oltre alla multa però vi sono altri vantaggi che derivano dalla scelta di pneumatici più adatti alle temperature del periodo. Se in inverno le gomme invernali assicurano maggiore aderenza all'asfalto anche in presenza di ghiaccio e neve, con l'arrivo del clima mite le gomme estive assicurano una migliore resa sotto il profilo dell’efficienza, della sicurezza e del risparmio di carburante.
Caro carburante, le gomme perfette per il risparmio
La mescola più dura - tipica delle gomme estive - si deforma meno con il calore causato dal surriscaldamento del rollio sull'asfalto e garantisce una migliore tenuta di strada, oltre che spazi di frenata ridotti. La minore resistenza al rotolamento permette anche di avere un notevole risparmio di carburante - benzina o gasolio - consentendo così alle famiglie di limitare l'incidenza della voce consumi sul bilancio familiare.