Cambio gomme 2022: tutte le informazioni per evitare multe e risparmiare (anche carburante)
E' iniziato il conto alla rovescia per molti automobilisti che a breve dovranno effettuare il cambio gomme estivo 2022. Ecco tutte le informazioni che consentiranno di farsi trovare preparati e non incorrere in sanzioni, oltre a garantire un buon risparmio di carburante.
Chi deve effettuare il cambio gomme 2022 e quando?
Iniziamo con una precisazione: non tutti gli automobilisti dovranno effettuare il cambio gomme. Per questo motivo, prima di prenotare un appuntamento con il proprio gommista di fiducia, è importante accertarsi di rientrare nella categoria soggetta a obbligo. Per comprenderlo vediamo cosa dice il Codice della strada.
Ciascun automobilista può decidere se dotare il suo veicolo di gomme estive da mantenere per tutto l'anno, con obbligo di avere a bordo le dotazioni invernali previste nel periodo che va dal 15 novembre al 15 aprile. In alternativa si può scegliere di montare gomme invernali nei mesi più freddi e di sostituire l'intero kit pneumatici all'arrivo della stagione calda.
In quest'ultimo caso, per non incorrere in sanzioni, dovrà provvedere alla sostituzione gomme invernali entro il 15 maggio. La scadenza del 15 aprile, infatti, viene prorogata di un mese per dar modo a tutti gli automobilisti di mettersi in regola. A partire dal 15 maggio, però, non ci sarà più tolleranza e chi viene sorpreso a bordo di un veicolo con gomme invernali, potrà essere sanzionato con multe che vanno da 422 fino a 1.682 euro.
Sono escluse dall'obbligo le vetture dotate di "gomme quattro stagioni" e quelle che presentano un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione. Queste due tipologie di pneumatici possono essere usati tutto l'anno senza rischi.
Caro carburante: le gomme estive e il risparmio
Provvedere al cambio gomme (da invernali a estive) non è solo un obbligo di legge, ma anche un'importante forma di risparmio di carburante. Viaggiare con pneumatici progettati per la stagione calda evita infatti il surriscaldamento causato dal rollio sull'asfalto, mantenendo così performance elevate e scorrimento agevolato. Le gomme estive, a differenza di pneumatici invernali, si presentano con tasselli e scanalature diverse da quelle presenti su pneumatici invernali pensati per assicurare la massima presa su terreni innevati e bagnati e per prevenire i fenomeni di aquaplaning.
Tutto questo si traduce in un notevole risparmio di benzina o gasolio, che ha la sua importanza nel bilancio familiare soprattutto ora che il carburante ha raggiunto livelli molto alti, ridotti parzialmente e temporaneamente grazie ai recenti interventi del governo.
Gomme estive, fino a quando?
Fino a quando vige l'obbligo di gomme estive sulle vetture? Chi decide di sostituire i pneumatici al variare delle stagioni dovrà provvedere a rimontare quelli invernali entro il 15 dicembre. Come nel caso del passaggio da gomme estive a invernali, infatti, anche per l'operazione opposta è previsto un mese di deroga, che fa slittare l'obbligo dal 15 novembre al 15 dicembre 2022. Come già detto rimangono esclusi dal passaggio agli pneumatici invernali coloro che, entro il 15 dicembre provvedono a mettere nel bagagliaio dell'auto le necessarie dotazioni invernali o chi decide di installare gomme all season.
Bonus cambio gomme, c'è ancora incertezza
Una delle proposte inserite nel DL Energia prevede la possibilità di accedere al Bonus cambio gomme 2022. Si tratta di una proposta volta a incentivare l'utilizzo di pneumatici con etichettatura di classe A o B, ritenuti più sicuri ed efficienti sia in termini di consumi che sotto il profilo delle emissioni.
Al vaglio del Governo ci sarebbe uno stanziamento di circa 20 milioni di euro che, qualora la proposta diventasse legge, sarebbero da destinare agli automobilisti con accesso direttamente tramite il gommista. Il fondo infatti dovrebbe prevedere un finanziamento per chi deciderà di sostituire le gomme con quelle contrassegnate A o B, sotto forma di un bonus di 200 euro che verrebbe scontato direttamente dal rivenditore. Il condizionale però è ancora d'obbligo, poiché ribadiamo, si tratta per il momento di una proposta non ancora approvata.