Caldo estremo e temperature record dal Sud Sudan al Brasile, continua la siccità in Sicilia
La situazione di caldo estremo e di mancanza d’acqua sta interessando mezzo mondo. Dal Sud Sudan al Brasile, passando per la siccità che sta mettendo letteralmente in ginocchio la regione Sicilia, in questi e nei prossimi giorni le alte temperature metteranno a dura prova le popolazioni di diversi stati.
Caldo estremo: temperature da record in mezzo mondo
Da inizio settimana, nel Sud Sudan è stato deciso di chiudere le scuole “a tempo indeterminato”. La decisione è stata necessaria per far fronte al caldo e proteggere così i bambini dalle alte temperature previste per i prossimi giorni. Le amministrazioni locali hanno inoltre consigliato ai genitori di tenere i bambini in casa visto che le temperature potrebbero raggiungere i 45°C.
Una nazione, quella del Sud Sudan, molto vulnerabile alla crisi climatica, con ondate di caldo che raramente superano i 40°C. Lo stato, inoltre, deve già fare i conti con una situazione drammatica a causa di conflitti interni e precaria situazione economica, con una crisi umanitaria e tante persone in fuga.
Calore record in Brasile: a Rio de Janeiro 62,3ºC percepiti
Da un capo all'altro del pianeta, il caldo sta creando non pochi problemi anche in Brasile. A Rio de Janeiro si è toccato un nuovo record. Stando ai dati forniti da Rio Alert System, domenica scorsa si è arrivati a 62,3ºC percepiti.
Anche in questo caso, gli enti locali sono stati costretti a diramare avvisi alla popolazione, chiedendo di evitare di esporsi al Sole per molto tempo e di idratarsi il più possibile. Per fa fronte all'ondata di caldo che sta colpendo il paese la popolazione si è riversata nelle spiagge di Ipanema e Copacabana come anche nel parco di Tijuca.
Emergenza siccità in Sicilia
In Sicilia non si placa l'emergenza siccità. È passato poco più di un mese, quando la Regione ha dichiarato lo stato di calamità naturale. Nulla purtroppo è cambiato. Approvati in questi giorni interventi straordinari per far fronte al problema della mancanza d'acqua. Dal mese di gennaio scorso è iniziato infatti un piano di razionamento dell'acqua in diversi comuni siciliani.