Meteo, giovedì nero: Italia flagellata dal maltempo
Dopo un'estate calda e da record, il mese di settembre è iniziato nel segno dei primi eventi climatici estremi. L'Italia, infatti, è stata travolta da una violenta ed intensa ondata di maltempo con piogge torrenziali, nubifragi e grandinate che hanno fatto registrare danni e disagi importanti in diverse regioni. La situazione.
Meteo, Italia piegata dal maltempo e dalle piogge: danni in Piemonte e Veneto
Il giorno dopo la tempesta. E' proprio il caso di parlare di "the day after" facendo riferimento alla giornata nera vissuta dal nostro Paese piegato in due dal maltempo. Giovedì 5 settembre, infatti, l'Italia è stata colpita da una fortissima ondata di maltempo annunciata anche dal bollettino della Protezione Civile che ha diramato una triplice allerta meteo rossa, arancione e gialla per piogge ed eventi estremi. Dalla Valle d'Aosta alla Lombardia, passando per il Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, sono state ben 16 le regioni coinvolte dall'allarme maltempo emesso dalla Dipartimento della Protezione Civile.
La perturbazione n.2 di settembre ha travolto il nostro Paese con eventi estremi; a cominciare dal Piemonte con l'alluvione che ha colpito Valchisone, a Torino, con circa 200 mm di acqua cadute in poche ore. Non solo, nella località Combe nel comune di Mattie è esondato il rio Gerardo causando il crollo di un ponte. 40-60 mm sono caduti nelle zone limitrofe di Alpi e Prealpi, mentre nella provincia di Novara dai 10 ai 30mm di poggia. Si sono perse le tracce di uomo di 58 anni, che risulta disperso dopo essere stato travolto dalla piena del torrente Orco, nel Torinese. Intanto la sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte nella giornata di ieri ha comunicato che "la provincia di Torino è la più colpita dal maltempo e, marginalmente, anche Cuneo".
Da segnalare anche 66 persone isolate: 24 a Mattie dove sono crollati 2 ponti, 40 a Roure per la chiusura della strada e 2 a Mezzenile. Il forte maltempo non ha risparmiato nemmeno la regione Veneto. A Venezia è tornata l'acqua alta in Piazza San Marco e violenti piogge si sono registrate sui Colli Berici, sui Colli Euganei e sul Polesine con un accumulo dai 43 ai 57 mm l'ora. Per rischio frane è stata chiusa una parte della statale 51 Alemagna. Anche a Vicenza si è registrata una frana nella frazione Durlo di Crespadoro, nella vallata del Chiampo, che ha causato la chiusura della provinciale 45 che collega il Vicentino con la provincia di Verona.
Maltempo in Lombardia: a Milano esonda il Seveso
Le piogge torrenziali sotto forma di nubifragi e grandinate non hanno risparmiato nemmeno la Lombardia, compresa la città di Milano. Proprio nella capitale meneghina nel pomeriggio di ieri è esondato il Seveso, il fiume lungo 52 chilometri che si sviluppa interamente in Lombardia, nelle province di Como, Monza e Brianza e Milano. Marco Granelli, l'assessore comunale alla Sicurezza e Protezione civili, ha precisato: "La vasca di contenimento ha trattenuto l'acqua per 3 ore abbondanti. Senza vasca avremmo avuto una esondazione di più di 5 ore, così solo due". Anche a Ponte Lambro danni e disagi per allagmenti, ma poco dopo le strade sono tornate praticabili. "Stiamo svuotando i box. La luce c'è perché come prima cosa abbiamo messo in protezione la cabina elettrica», ha fatto sapere Granelli.
Anche il Sud non è stato risparmiato dalla perturbazione. Forti raffiche di vento e un violento temporale si sono abbattute a Bari dove si sono registrati allagamenti in diverse zone ed un blackout. Ad Acireale, in provincia di Catania, sono state diverse le richieste di soccorso per allagamenti, alberi pericolanti e crolli. Tra i comuni più colpiti: Aci Sant'Antonio, Pedara, Trecastagni, Nicolosi, Acireale.