Il caldo peggiora i sintomi dell'ansia e incide sul benessere emotivo
Ansia, stress e depressione peggiorano generalmente con il caldo, perché le temperature elevate condizionano la nostra capacità cognitiva. Ce ne accorgiamo perché anche i compiti più banali possono sembrare particolarmente faticosi e complicati, innescando reazioni emotive negative e senso di disagio.
Le reazioni emotive indotte dal caldo
In questi ultimi giorni è arrivato il vero caldo estivo, con temperature che hanno superato i 35° gradi in varie città italiane. Oltre a rispettare i soliti consigli per evitare di affaticare eccessivamente l’organismo e per tutelare l’apparato cardiovascolare, è importante e utile prestare attenzione anche alla salute mentale e al benessere emotivo.
Infatti, per chi soffre di ansia generalizzata, i mesi estivi sono particolarmente temuti perché il caldo accentua i sintomi depressivi e favorisce l’insorgenza di attacchi di panico. La sensazione di spossatezza, l’eccessiva sudorazione e i giramenti di testa innescano un circolo vizioso che si autoalimenta e rende complicato il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Si tratta - spiegano gli esperti - di un meccanismo neuroendocrino, in quanto le temperature elevate e l’umidità alterano i livelli di serotonina e di glutammato, modificando il comportamento e l’atteggiamento delle persone.
Un altro aspetto collegato è l’alterazione della qualità del riposo: l’insonnia e i disturbi del sonno tendono a peggiorare quando le temperature salgono e questo incide sul benessere psicofisico. Non è un caso che durante il periodo estivo aumentino gli episodi di aggressività e violenza: numerosi studi statistici hanno evidenziato un incremento della criminalità violenta nei periodi dell’anno con temperature più elevate.