Bonus benzina e carburante esteso ad altre categorie: a chi spetta e come richiederlo
Ci sono nuovi elementi che riguardano il nuovo bonus benzina: i 200 euro spettano sì ai lavoratori dipendenti, ma con la conversione in legge del decreto si allarga la platea di beneficiari del contributo. Ecco come funziona e come ottenerlo.
Estensione bonus benzina 200 euro, a chi spetta: le categorie
Per far fronte all'aumento dei costi dell'energia e del carburante - causato soprattutto dalla guerra in Ucraina - il governo ha messo in atto una serie di misure in grado di aiutare i lavoratori ad affrontare le spese dei trasporti. Il Decreto Energia, in vigore dall'1 aprile e prorogato fino all'8 luglio, ha proprio tale finalità, affiancando anche altri bonus che in questi giorni sono in fase di approvazione.
Il bonus carburante ora si allarga e raggiunge nuove categorie di lavoratori, sgombrando il campo da equivoci. Il precedente provvedimento destinava il bonus a tutti i lavoratori dipendenti di aziende private, lasciando non poche domande in sospeso. Grazie a un nuovo emendamento però, la misura comprende da adesso anche i datori di lavoro privati (non solo le aziende) consentendo loro di erogare i bonus ai loro dipendenti. Ciò comporta che anche gli studi dei professionisti possono godere di questo aiuto. Ovviamente, essendo un provvedimento destinato ai privati, i dipendenti pubblici sono esclusi dalla sua percezione.
Bonus benzina, come funziona e come richiederlo
Secondo il decreto, i datori di lavoro potranno erogare ai propri dipendenti fino a un massimo di 200 euro in buoni benzina, come se fosse un premio aziendale. Il vantaggio principale, oltre ovviamente alla consistenza del premio, è che tale riconoscimento è totalmente esentasse, non concorrendo dunque alla formazione del reddito e rientrando nei bonus senza Isee.
Essendo un premio, aziende e privati non hanno l'obbligo di erogarlo ai propri dipendenti, ma potranno farlo in totale libertà e coscienza. Dall'altro lato, i lavoratori non dovranno muovere alcun tipo di richiesta per ricevere i 200 euro, ma dovranno semplicemente attendere l'erogazione - entro l'anno 2022 - da parte del datore di lavoro.