Viaggi, gli aeroporti e le compagnie aeree più a rischio
Migliaia di voli cancellati, partenze ritardate e file interminabili per recuperare i bagagli nella stiva: la situazione degli aeroporti e delle compagnie aeree internazionali non è certo delle più rosee. Molti turisti si trovano a fronteggiare, oltre alla variante Omicron che torna a far tremare per l'elevata contagiosità, anche i disagi nei trasporti aerei in questa estate 2022. La situazione attuale è stata fotografata in un report della società Mabrian Technologies, specializzata nell'elaborazione dati sul turismo. Vale la pena tenerne conto dopo i disagi dello sciopero di domenica 17 luglio.
Voli cancellati negli aeroporti europei
Sono oltre 41.000 i voli cancellati nelle ultime settimane negli aeroporti europei, dei quali ben 7.000 hanno interessato tratte che interessavano gli aeroporti italiani. E i numeri non sono destinati a diminuire neppure nei prossimi giorni, facendo presagire un'estate senza dubbio problematica per tutti quei turisti che hanno deciso di raggiungere la meta delle loro vacanze in volo.
Oltre ai disagi legati agli scioperi aerei, alle fasi di recupero bagaglio e alla preoccupazione per la risalita dei contagi Covid, si troveranno infatti a fare i conti anche con il rischio cancellazione voli che di fatto potrebbe costringere a rivedere i propri piani per le vacanze.
Il report Mabrian Technologies
Quali sono le compagnie aeree che hanno cancellato il maggior numero di voli e quali le tratte maggiormente a rischio? Per rispondere a questa domanda Mabrian Technologies ha preso in esame i voli previsti per il periodo 1/15 luglio alla data del 14 giugno e li ha confrontati con quelli che risultavano ancora attivi due settimane dopo. Ebbene, il numero di voli cancellato in quelle due settimane è impressionante ed evidenzia come alcune compagnie aeree soffrano maggiormente.
Tra quelle più a rischio cancellazioni la maglia nera va alla compagnia aerea low cost EasyJet, che nel periodo considerato ha cancellato 1.384 tratte, pari al 5,5 della sua capacità aerea. Nella "top ten" troviamo anche Turkish Airlines, Wizz e Wizz UK, Air Europa, Vueling, Scandinavian Airlines, Tui Fly, United e Saudia Airlines.
Se analizziamo le cancellazioni di voli in termini percentuali è la Turkish Airlines a mostrare i maggiori segnali di difficoltà: la compagnia aerea turca ha infatti cancellato il 7% dei voli. Per molte altre compagnie aeree - sebbene presenti nella top ten - la percentuale di voli cancellati non arriva a superare l'1%. È il caso di Vueling, Air Europe e Wizz UK.
Aeroporti a rischio, la classifica Mabrian Technologies
Oltre all'analisi delle compagnie aeree che hanno mostrato maggiori segnali di difficoltà, il report Mabrian Technologies ha analizzato anche le destinazioni maggiormente a rischio. Dal report emergono disagi evidenti per chi sceglie Parigi come destinazione. La capitale francese infatti ha visto cancellato quasi 1 volo su 5. Le cose non vanno meglio per chi ha scelto di recarsi in Spagna, dove si fanno sentire i disagi legati agli scioperi indetti da Ryanair e EasyJet che hanno provocato ritardi in circa 100 voli. La situazione non è destinata a migliorare, visto che per la compagnia low cost britannica sono già annunciate ulteriori agitazioni per il periodo 15/31 luglio.
All'aeroporto di Londra - Heathrow la coda di passeggeri all'imbarco ha raggiunto livelli impressionanti già lo scorso 30 giugno, costringendo le autorità aeroportuali a chiedere alle compagnie aeree la soppressione di circa 30 voli per mancanza di personale a terra. Situazione difficile anche per chi ha programmato partenze o arrivi anche all'altro aeroporto londinese di Gatwick: qui l'autorità per l'aviazione civile del Regno Unito ha ridotto il traffico aereo nello scalo a 825 partenze per luglio e a 850 per agosto.
All’aeroporto di Amsterdam Schipol i passeggeri sono stati invitati a presentarsi 4 ore prima anche se destinati a tratte internazionali, per poter limitare il numero di passeggeri che ogni giorno transita nell'hub. Se da un lato le prenotazioni fanno supporre l'arrivo di 67.500 passeggeri ogni giorno nel mese di luglio e ben 72.500 per agosto, dall'altro le autorità aeroportuali stanno lavorando per ridurre di oltre 13mila unità il numero giornaliero. Per questo molti voli saranno dirottati sull'aeroporto Rotterdam The Hague.
Negli aeroporti tedeschi la mancanza di personale di terra si fa sentire, e la compagnia di bandiera Lufthansa ha già cancellato quasi 2.200 voli, mentre permangono le lunghe file ai punti di controllo per l'imbarco.