Vaccino Novavax in Italia, efficacia oltre 82% a 6 mesi: tutti i dati
Il vaccino Novavax è arrivato in Italia. Partono le prime somministrazioni del nuovo siero anti Covid-19, diverso da quelli a mRna: si spera che proprio per questo possa convincere anche i più restii a vaccinarsi. I primi dati relativi all’efficacia sul lungo periodo intanto sono incoraggianti, ma il suo "debutto" in Italia non ha fatto registrare un'impennata di prenotazioni.
Vaccino Novavax in Italia: cosa cambia dai vaccini mRna
Novavax ha realizzato il primo vaccino a base di proteine contro il Covid-19. Una nuova arma per contrastare la pandemia che da due anni ha colpito il mondo intero. Il nuovo siero differisce dai vaccini mRna, per intenderci quelli di Pfizer e Moderna, come ha spiegato Francesco Castelli, ordinario di Malattie infettive all’Università di Brescia: “Mentre i vaccini mRna istruiscono la nostra cellula a produrre la famosa proteina Spike e quindi di conseguenza stimolano il nostro corpo a produrre anticorpi, Novavax invece è più semplice, ha una metodologia più vecchia. Questo vaccino introduce direttamente una proteina Spike inducendo il nostro organismo a rispondere. Non c’è dunque Rna, è un vaccino fatto con modalità più classica, e questo potrebbe ridurre l’indecisione di qualcuno”.
Il vaccino Novavax, infatti, imita il comportamento della proteina sulle punte dell’involucro esterno del coronavirus permettendo al sistema immunitario della persona che riceve il siero di contrastare la proteina senza però entrare in contatto diretto con il virus. Il sistema immunitario, qualora si presentasse una infezione, conosce già il virus grazie al vaccino ed eviterà non solo l’ingresso nelle cellule, ma anche la sua riproduzione producendo difese naturali, ossia gli anticorpi e le cellule T.
Nonostante il via libera da parte dell’Aifa sul vaccino anti Covid-19 della Novavax, il suo debutto in Italia non è stato dei migliori. Nei primi giorni, infatti, sono state somministrate solo 3.382 dosi. Anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha commentato così: “Credevo che andasse meglio. Pensavamo che il problema fosse il vaccino a mRna, invece pare che il nodo sia proprio il vaccino anti-Covid”.
Vaccino Novavax, efficacia: dopo sei mesi resta alta (82,5%)
Scettiscismo a parte, i primi dati sull’efficacia del vaccino Novavax sono ottimi visto che mantiene “un alto livello di efficacia per un periodo di sorveglianza di 6 mesi". Uno studio sulla fase tre del vaccino Nuvaxovid realizzato nel Regno Unito ha appurato che l’efficacia del vaccino è dell'82,5% nella protezione contro tutte le infezioni Covid-19, sia sintomatiche che asintomatiche".
Uno studio, pubblicato sulla rivista New England journal of medicine, riportava un’efficacia del siero dell’89,7% su un periodo di controllo di circa tre mesi. Lo studio è poi proseguito su un arco temporale più lungo e si è scoperto che, in un periodo di controllo di sei mesi, l’efficacia del vaccino persiste fino all’82,5%. Proprio Novavax ha spiegato: “NVX-CoV2373 ha continuato a mostrare un profilo di sicurezza rassicurante, con eventi avversi bilanciati tra i gruppi vaccino e placebo. Lo studio ha mostrato inoltre una protezione continua, con un'efficacia complessiva del vaccino dell'82,7% e del 100% contro la malattia grave, in linea con l'analisi iniziale".
Gregory M. Glenn, presidente Ricerca & Sviluppo Novavax, aggiunge: "Il vaccino offre protezione contro l'infezione Covid-19 sintomatica e asintomatica e può sia interrompere la trasmissione del virus sia prevenire la malattia”. Infine Glenn ha aggiunto: “Siamo incoraggiati nel vedere che il nostro vaccino mantiene un alto livello di efficacia duratura e continua a mostrare un profilo di sicurezza rassicurante in questo arco di tempo esteso".