FacebookInstagramXWhatsApp

Il vaccino europeo a mRna è quasi pronto

Il vaccino contro il Covid-19 messo a punto dalla tedesca CureVac potrebbe essere disponibile già tra poche settimane, anche in Italia
Salute19 Maggio 2021 - ore 07:52 - Redatto da Redazione Meteo.it
Salute19 Maggio 2021 - ore 07:52 - Redatto da Redazione Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
(foto: Spencerbdavis/Pixabay)

Un nuovo vaccino sta terminando la fase di sperimentazione, e si attende che nel giro di qualche settimana arrivi pure l'approvazione da parte dell’Agenzia europea dei medicinali (l'Ema). Si tratta del vaccino CVnCoV, prodotto dall’azienda tedesca CureVac sfruttando la tecnologia a Rna messaggero (mRna). Con l'elevato numero dosi che dovrebbero essere fornite, e visti i risultati positivi delle sperimentazioni condotte fin qui, il vaccino rappresenta un'importante occasione per l'Italia e per l'intera Unione Europea per accelerare ulteriormente la campagna vaccinale. Si tratta peraltro della prima valida alternativa ai vaccini a mRna prodotti negli Stati Uniti, tanto che non a caso quello di CureVac viene spesso descritto come il vaccino europeo.

Un vaccino simile a Pfizer e a Moderna

Il vaccino CVnCoV si basa sulla stessa piattaforma biologica utilizzata da Pfizer-Biontech e da Moderna. La risposta immunitaria è mediata grazie alle molecole dell'Rna messaggero, che contengono le istruzioni per la produzione della proteina spike di Sars-Cov-2, ossia la proteina bersaglio del virus. Di conseguenza le cellule immunitarie del nostro corpo possono imparare a riconoscere l’antigene virale, e produrre anticorpi specifici in grado di neutralizzare il virus vero e proprio qualora dovesse entrare all'interno dell'organismo.

(foto: Pixabay)

Tra i vantaggi di questo vaccino, anche rispetto ai suoi analoghi d'oltreoceano, c’è di sicuro una maggiore facilità di conservazione. Basandosi su una tecnologia più avanzata rispetto ai due attualmente in commercio, può essere conservato per 3 mesi a una temperatura di 5°C, e addirittura a temperatura ambiente per 24 ore senza alterarsi o perdere di efficacia. Ciò significa che anche il problema della refrigerazione, comunque fino a qui non troppo impattante sulla campagna vaccinale, sarebbe risolto in partenza.

Risultati ancora parziali, ma positivi

Proprio perché gli studi sperimentali sono ancora in corso, non abbiamo a disposizione informazioni dettagliate sulla percentuale di efficacia del vaccino europeo, né sull’eventuale presenza di effetti avversi più o meno frequenti. Quello che emerge da una prima analisi è che il vaccino produce una risposta immunitaria forte già dopo la prima dose, e sembra essere efficace pure contro le varianti del nuovo coronavirus Sars-Cov-2 conosciute fino a qui, in particolare nei confronti di quella cosiddetta sudafricana.

(foto: Mat Napo/Unsplash)

Il siero degli animali vaccinati durante la fase pre-clinica della sperimentazione, in particolare, mostra una forte immunizzazione pure nei confronti delle varianti riscontrate per la prima volta nel Regno Unito e in Danimarca. Quello che invece ancora non sappiamo è che cosa accada nelle persone anziane, ossia in che modo il vaccino impatti sull'organismo di chi è più avanti con l'età.

Quando sarà utilizzabile?

L’iter di approvazione del vaccino di CureVac è iniziato il febbraio scorso, e ora come anticipato ha già raggiunto uno stadio molto avanzato. Appena lo studio di fase 3 sarà concluso, i risultati verranno valutati il più rapidamente possibile dall’Ema, e la speranza nella migliore delle ipotesi è che già dalla fine di maggio (o al massimo dall’inizio di giugno) la soluzione vaccinale sia regolarmente registrata e utilizzabile.

(foto: Unsplash)

Per ora non ci sono le condizioni per programmare un calendario vaccinale o di distribuzione delle dosi in Italia, ma si spera che il tutto possa avvenire molto rapidamente. Come dato emblematico della brevità delle tempistiche a cui si ambisce, la filiale elvetica di CureVac ha già annunciato l’inizio di un iter particolare per arrivare ad autorizzare l'uso del vaccino CVnCov anche in Svizzera.

Lo sprint dell'Unione europea (e dell'Italia)

Il nuovo vaccino in arrivo rappresenta uno strumento in più molto importante per tutta l’Unione europea per procedere con la campagna vaccinale e accelerare il processo di immunizzazione. Inoltre, in chiave economica e geopolitica, è una possibilità per ridurre la dipendenza europea dalle aziende farmaceutiche statunitensi Pfizer e Moderna. A oggi, infatti, i vaccini a mRna sembrano avere un'efficacia leggermente maggiore di quelli basati sulla piattaforma a vettore virale, dunque (anche se tutti hanno ottime prestazioni) potrebbero diventare quelli di uso preferenziale sul medio e lungo periodo.

In termini quantitativi, si prevede una produzione massiccia di dosi del vaccino CVnCoV e, grazie all’accordo dell’Ue del novembre scorso, CureVac si è impegnata a fornire 225 milioni di dosi da distribuire in tutti i paesi membri, con la possibilità di aggiungerne altri 180 milioni. Come è facile intuire, anche l’Italia otterrà un beneficio diretto dall’ingresso in commercio del nuovo vaccino prodotto in Germania. Spettano al nostro paese 7,3 milioni di dosi entro giugno di quest'anno e altri 14,6 milioni nel terzo trimestre, ossia entro settembre. Queste dosi si aggiungeranno a quelle prodotte da Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson: forse sarà la volta buona per mettere la parola fine al tema della carenza nelle forniture delle dosi vaccinali.

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Salute: l'Oms autorizza l'uso di emergenza del secondo vaccino anti-mpox
    Salute20 Novembre 2024

    Salute: l'Oms autorizza l'uso di emergenza del secondo vaccino anti-mpox

    Grande passo in avanti nella salute pubblica internazionale: l'Oms autorizza l'uso di emergenza del secondo vaccino anti-mpox.
  • Troppo sonno durante il giorno: sintomo di pre demenza senile? - Lo studio
    Salute8 Novembre 2024

    Troppo sonno durante il giorno: sintomo di pre demenza senile? - Lo studio

    Troppo sonno durante il giorno con il passare degli anni? Non sarebbe da sottovalutare: una ricerca sostiene che potrebbe essere pre-demenza.
  • Isolamento termico: con case più calde meno malattie cardiovascolari
    Salute5 Novembre 2024

    Isolamento termico: con case più calde meno malattie cardiovascolari

    Una ricerca del Tokyo Institute of Technology indica come con un corretto isolamento termico si possono avere meno malattie cardiovascolari.
  • Influenza, primo ricovero per la variante australiana. L’importanza dei vaccini
    Salute5 Novembre 2024

    Influenza, primo ricovero per la variante australiana. L’importanza dei vaccini

    Il primo ricovero per la variante australiana dell’influenza australiana si registra a Genova. Ecco quali sono i rischi e chi deve vaccinarsi.
Ultime newsVedi tutte


Meteo: prima parte di settimana con clima più mite e poche piogge. La tendenza
Tendenza22 Novembre 2024
Meteo: prima parte di settimana con clima più mite e poche piogge. La tendenza
L'alta pressione torna a proteggere l'Italia nei primi giorni della prossima settimana, con tempo perlopiù stabile e afflussi di aria mite.
Meteo: l'alta pressione dà una spallata all'inverno a inizio settimana! La tendenza
Tendenza21 Novembre 2024
Meteo: l'alta pressione dà una spallata all'inverno a inizio settimana! La tendenza
L'alta pressione all'inizio della prossima settimana darà una spallata all'irruzione artica in corso sul nostro Paese: si profila un clima mite.
Meteo weekend: dall'inverno all'alta pressione, poche piogge in vista ma clima fresco. La tendenza da sabato 23
Tendenza20 Novembre 2024
Meteo weekend: dall'inverno all'alta pressione, poche piogge in vista ma clima fresco. La tendenza da sabato 23
Dopo il primo assaggio d'inverno di questa stagione, per il weekend del 23 e 24 novembre si confermano condizioni meteo più stabili
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 23 Novembre ore 10:57

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154