Vacanze di Natale, i consigli contro le truffe
Nonostante la paura e qualche timore per la nuova ondata di contagi, la voglia di viaggiare cresciuta a dismisura con l'allentamento delle restrizioni non accenna ad arrestarsi. L'anno scorso la stagione invernale in generale - e quella sciistica in particolare - è stata sostanzialmente annullata, generando un forte desiderio di riscatto da vacanza.
Negli ultimi mesi le prenotazioni sono quasi ritornate ai numeri pre-pandemia, con un boom di richieste soprattutto nel periodo tra settembre e ottobre. Tuttavia, con l'arrivo dell'autunno il virus Sars-Cov-2 ha ripreso a circolare, determinando qualche ripensamento che si è tradotto (solo per l'Italia) in oltre 2,5 milioni di disdette registrate.
In un clima di generale incertezza, le prenotazioni e le cancellazioni per le vacanze di Natale sono un crescendo ininterrotto, e molte persone visitano moltissimi siti differenti nel giro di pochi minuti. Questo ha innescato un meccanismo che incentiva le azioni fraudolente, già aumentate in tutti i settori con la pandemia.
Case inesistenti e affitti col fotoritocco
La rete rappresenta di sicuro una grande opportunità per chi ama organizzare le vacanze, consentendo di valutare molte opzioni contemporaneamente. Ormai sempre più persone prenotano le vacanze utilizzando il proprio computer o lo smartphone, sfruttando siti più o meno conosciuti. Stando ai dati più recenti, circa il 65% degli italiani acquista una vacanza tramite il web, con una buona percentuale che prenota senza mai parlare direttamente con l'inserzionista.
Il rischio è che, dietro qualche offerta apparentemente vantaggiosa, si nasconda una trappola mangia-soldi. L’esempio più classico riguarda le case vacanze inesistenti: prenoti un alloggio, un appartamento o una villetta e, dopo aver pagato attraverso bonifico o carta, scopri che l’abitazione dove intendevi passare la vacanza non esiste e ogni tentativo di rintracciare chi te l’ha fantomaticamente affittata si dimostra vano.
Più sottili sono invece le truffe che si basano sulla trasformazione, attraverso degli strumenti grafici, della casa-vacanza. In questi casi l’affittuario, attraverso foto accattivanti e non veritiere, mostra un’immagine ingannevole e distorta dell'alloggio per indurre a prenotare, determinando quindi lo sconforto del viaggiatore una volta arrivato a destinazione e scoperta la truffa.
Evitare le truffe con semplici accorgimenti
Per fortuna esistono alcune banali regole per evitare la stragrande maggioranza delle truffe e potersi godere le vacanze invernali in serenità. Anzitutto, occorre prestare grande attenzione agli annunci e ai metodi di pagamento richiesti, chiedendo qualche informazione in più se necessario e non dando mai niente per scontato. Molto importante è anche pretendere risposte chiare e esaustive, diffidando nel caso in cui l’interlocutore si mostri vago o in difficoltà. E un ulteriore elemento da valutare sono le recensioni degli utenti, verificando che siano coerenti con le immagini e soprattutto credibili.
Oggi, grazie alla tecnologia, è molto più semplice scovare le truffe facendo alcune semplici verifiche. Con la funzione street view di Google Maps, per esempio, è possibile assicurarsi che la struttura in questione esista davvero, che sia effettivamente vicina agli impianti sciistici o al centro abitato, come riportato nella descrizione del venditore, e tanti altri dettagli che fino a qualche anno fa si potevano scoprire solo una volta raggiunta la destinazione.
Qualcosa di analogo vale nel controllare l'esistenza e la veridicità dell’inserzionista, assicurandosi anzitutto che la persona in questione sia reale: questo può essere fatto chiedendo di farsi inviare tutti i dati personali, in modo da poterlo individuare e rintracciare attraverso numero telefonico o indirizzo email. Quest’ultimo, nel caso di serietà e professionalità, dovrà avere una dicitura semplice e - ovviamente - non dei nickname strani, tipici dei truffatori.
Questi suggerimenti valgono le tutte le prenotazioni relative alla vacanza che si intende compiere, e non solo per l'alloggio: dal viaggio in aereo o treno, al noleggio di un auto, fino all'utilizzo dell'attrezzatura da sci, eccetera.
Tracciare i pagamenti per ricostruire l'accaduto
Quante volte, navigando in internet, capita di imbattersi in offerte imperdibili? Alcune volte possono essere veritiera, ma molto spesso si tratta di truffe, più o meno sottili, per intercettare gli utenti poco attenti. Tralasciando i casi più gravi come la clonazione della carta o veri e propri furti informatici, più frequentemente si tratta di semplici prezzi civetta, ossia occasioni che sembrano talmente vantaggiose e uniche che innescano nell'utente il desiderio di prenotare subito, senza fare tutte le verifiche del caso. Dopo un primo momento di soddisfazione, di solito ci si accorge che il prezzo lievita sensibilmente con tariffe abnormi relative a una serie di extra a cui non si può in alcun modo rinunciare. Tanto che poi, a conti fatti, la convenienza non c'è affatto.
Inoltre, è bene prestare grande attenzione anche al momento del pagamento, diffidando da coloro che richiedono tutto e subito. I contratti di affitto, e più in generale le prenotazioni di camere d'albergo, hotel e residence, prevedono, in linea di massima, il pagamento di una caparra preventiva e il versamento del saldo rimanente al termine della vacanza, o perlomeno una volta arrivati in struttura.
In tutti i casi, ogni forma di pagamento dovrà essere correttamente tracciata, come nel caso di bonifico o comunque di transazione digitale, mentre risultano perlomeno anomali i casi in cui viene richiesto un pagamento in denaro tramite agenzia di trasferimento. Nel caso in cui si decida di utilizzare un servizio online, bisogna prima verificare l’affidabilità dello stesso e poi conservare tutta la documentazione digitale, in modo da potere dimostrare in qualsiasi momento l’avvenuto pagamento. Quando è possibile, è sempre preferibile utilizzare una carta prepagata, per circoscrivere il rischio e limitare gli importi persi in caso qualcosa vada storto.