Uso eccessivo degli smartphone: un problema per il corpo e per la mente
Ormai lo smartphone fa parte della nostra vita quotidiana, tanto che sembra sia di fatto impossibile riuscire a farne a meno. Molto spesso, però, ci si dimentica di tutti gli effetti negativi sul benessere fisico e mentalo di un utilizzo eccessivo e sregolato di questo dispositivo: ai danni fisici ad alcuni organi come occhi, schiena e collo, si aggiungono infatti i disagi emotivi e psicologici.
A cosa prestare attenzione
Ormai da anni i telefonini - nelle versioni sempre più tecnologicamente evolute - ci accompagnano in molte attività quotidiane e sono un valido supporto sia dal punto di vista lavorativo sia per le relazioni personali. Utilizzarli in maniera eccessiva, però, può provocare serie conseguenze per la salute.
Per esempio, è stato dimostrato che il cellulare determina una diminuzione dell’autostima delle persone - soprattutto nei più giovani - a causa del continuo confronto con gli altri che induce. Tutto questo ha ripercussioni negative in termini di ansia, stress, disturbi del sonno eccetera, che possono manifestarsi con diversi gradi di intensità e gravità.
I danni, però, non riguardano solamente la mente e la psiche, ma possono colpire alcuni organi specifici del corpo. Per esempio, il contatto diretto con la luce blu degli smartphone per diverse ore al giorno può determinare conseguenze negative per la salute degli occhi. Tra i sintomi più frequenti ci sono stanchezza oculare, eccessiva lacrimazione e problemi della vista. Altrettanto frequenti sono i disturbi della schiena e del collo, determinati indirettamente a causa della postura errata che spesso si assume mentre si utilizza lo smartphone.
Ebbene, senza stravolgere la propria vita, con qualche piccolo accorgimento è possibile ridurre i rischi per la salute e convivere al meglio con i nostri smartphone. Per cominciare sarebbe meglio evitare di trascorrere troppe ore guardando il cellulare, poi un consiglio molto utile è di non utilizzarlo subito prima di andare a letto alla sera, lasciando quindi al nostro cervello il tempo di defaticarsi prima di dormire.
Anche la postura del corpo può essere corretta, concentrandosi sul non incurvare la schiena e il collo, magari aiutandosi anche con uno specchio o chiedendo a chi ci sta intorno di avvisarci si assumiamo posizioni anomale.