Tutti i bonus 2022 del governo: per chi sono e come richiederli
Alcuni sono ufficiali, altri in arrivo. Ecco una lista e una spiegazione di tutti i bonus che il governo ha messo a disposizione per questa prima metà del 2022. Ricapitoliamo il tutto e cerchiamo di capire bene come funzionano.
Incentivi governo 2022, bonus bollette
Auto, moto, bollette, trasporti, teleriscaldamento, bonus 200 euro, sono tanti gli aiuti che il governo Draghi ha studiato per i cittadini italiani in questi primi 5 mesi del 2022. Il fine è quello di sostenere parte delle spese dei contribuenti che, per vari motivi, si sono alzate a dismisura a partire da quelle relative all'energia. Quanto la guerra in Ucraina stia giocando un ruolo fondamentale in questo senso è sotto gli occhi di tutti ed è per questa ragione che l'obiettivo è quello di puntare a un futuro sostenibile, anche per l'ambiente, basato su fonti di energia rinnovabili che ci svincolino dalle dipendenza da Paesi come la Russia.
Cominciamo il nostro resoconto proprio dal fattore energetico e analizziamo il bonus bollette. Come suggerisce il nome, questo incentivo aiuta le famiglie italiane a sostenere l'aumento delle spese di luce e gas. Tale bonus è stato prima opportunamente modificato col Decreto Aiuti, poi prorogato al terzo trimestre del 2022 e infine reso retroattivo per chi non è riuscito a presentare l'Isee entro marzo. Per averne diritto è necessario avere un Isee non superiore di 12.000 euro oppure non superiore ai 20.000 se si hanno almeno 4 figli a carico. In alternativa si deve appartenere a un nucleo familiare avente diritto al reddito di cittadinanza o alla pensione di cittadinanza. Il bonus viene riconosciuto per i titolari di un contratto energetico attivo per uso domestico ma si ha diritto a un solo bonus per tipologia energetica. Il bonus verrà erogato sotto forma di sconto direttamente in bolletta e varia in base alla propria situazione familiare come da dichiarazione sostitutiva unica.
Bonus benzina e trasporti
Con il caro-energia, non sono solo le bollette ad essere lievitate, ma ovviamente anche il costo del carburante. Spostarsi risulta sempre più dispendioso e più di qualcuno preferisce muoversi con i mezzi pubblici. Qualunque sia la vostra scelta, c'è un apposito bonus per entrambe le situazioni. Il bonus benzina è infatti pensato per i lavoratori dipendenti (di aziende e privati) con l'obiettivo di agevolare la loro spesa carburante. Tale bonus è un versamento una tantum per un massimo di 200 euro in buoni benzina e non è necessario nessun modulo per richiederlo. Sarà infatti un incentivo erogato in totale libertà dal datore di lavoro. Il vantaggio di questo incentivo è che è totalmente esentasse e non concorre dunque alla formazione di reddito Isee.
E se si preferisse lasciare la macchina nel parcheggio privilegiando lo spostamento con i mezzi pubblici? Il Decreto Aiuti, come anticipato, oltre a venire incontro alle spese del carburante, ha in piano anche di sostenere parte dei costi degli abbonamenti del trasporto pubblico. Questo bonus, a differenza del precedente, entrerà in vigore nei prossimi giorni e si attende ancora la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma è già stato stanziato un fondo ad hoc da 100 milioni di euro. Si tratta di un incentivo da 60 euro una tantum per coprire l'acquisto di un solo abbonamento per bus, treni e più in generale trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Lo sconto è nominale (quindi non cedibile) ed è riservato a lavoratori e studenti titolari di abbonamento e che non abbiano un reddito superiore ai 35.000 euro annui.
Bonus auto e bonus teleriscaldamento
Come detto in apertura, aiutare la spesa energetica attuale è certamente positivo, ma l'ideale sarebbe trovare il modo per non doversi ritrovare nuovamente in futuro a dipendere dal costo della benzina. Questa necessità, unità al bisogno di costruire un futuro più green, ha portato il governo ad approvare il bonus auto 2022 del Decreto Crescita. Tale incentivo premia i cittadini che, da lunedì 16 maggio, acquisteranno un nuovo veicolo a basse emissioni di anidride carbonica e rottameranno la propria vecchia auto. Lo sconto sull'acquisto può raggiungere i 5.000 euro e varia in base al costo e alle emissioni del nuovo veicolo.
Futuro più sostenibile anche grazie a un più moderno sistema di produzione dell'energia direttamente nelle nostre case, è questo il principio alla base del teleriscaldamento. Questo sistema prevede la produzione di calore, sotto forma di acqua calda o surriscaldata in moderne centrali e il successivo trasporto negli edifici attraverso dei tubi coibentati, riducendo sprechi ed emissioni di CO2. Lo stato ha perciò pensato di premiare i cittadini che opteranno per questo sistema, stanziando per loro un apposito bonus che si traduce come uno sconto in bolletta. Attenzione però: non tutta Italia è coperta dal servizio di teleriscaldamento. Il gruppo Iren (leader nel settore) copre infatti solo i comuni di Torino, Genova, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Moncalieri, Beinasco, Collegno, Grugliasco, Nichelino e Rivoli. Tutte le informazioni su come richiedere il bonus le potete trovare qui.
Concludiamo il nostro riepilogo citando un bonus previsto per lavoratori, pensionati, percettori di reddito di cittadinanza e disoccupati che non abbiano reddito superiore ai 35.000 euro annui. Stiamo parlando del cosiddetto "bonus 200 euro", un bonus che - come da denominazione - offre un supporto di 200 euro agli aventi diritto. Le modalità per richiederlo e per riceverlo - come soluzione una tantum - variano in base alla categoria di appartenenza. Vi invitiamo pertanto ad aggiornarvi su tutte le dinamiche del bonus 200 euro leggendo il nostro articolo di riferimento.