La tutela dell’Ambiente è in Costituzione, sì definitivo della Camera
La tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, entra in Costituzione. Con 468 voti a favore, uno contrario e sei astenuti, l'aula della Camera ha approvato la proposta di legge che modifica gli articoli 9 e 41 della Carta Costituzionale. Un traguardo importantissimo per l'ambiente e il futuro del nostre generazioni.
Tutela ambiente, biodiversità ed ecosistemi nella Costituzione
Dopo l'approvazione del Senato, che lo scorso 3 novembre si era pronunciato favorevolmente con la maggioranza dei due terzi, la modifica agli articoli 9 e 41 della Costituzione ha avuto l'ok anche dalla Camera dei Deputati. "La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni" entra di diritto nella Costituzione. La riforma della Costituzione è in vigore.
In una nota il presidente della Camera Roberto Fico ha sottolineato che "l’iniziativa economica privata non può svolgersi, tra le altre cose, in modo tale da recare danno alla salute e all’ambiente".
Tutela dell'ambiente diventa principio costituzionale
Si tratta di un passaggio epocale accolto con grande entusiasmo da tutti. A cominciare dal ministro del Lavoro Andrea Orlando che ha scritto sui social che "L'uomo, anche nella nostra Carta, riconosce che sono necessari limiti alla propria azione, pena la catastrofe". Anche Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, esulta per questo passo importante.
"Credo che oggi sia una giornata epocale, ne sono molto contento come cittadino e come proprietario di cani, gatti e pappagalli", ha detto il ministro, che punta ancora più in alto: "Riuscire a fare una grande trasformazione che deceleri il riscaldamento, che freni certi eventi avversi a livello meteorologico, mantenendo la sostenibilità sociale".
Anche il Wwf applaude: "il Wwf accoglie con estrema soddisfazione la notizia della votazione favorevole della Camera sulla riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione che ritiene debbano essere il presupposto di un intervento organico per adeguare strumenti normativi vigenti a tutela della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali".