Turchia, tragico terremoto di magnitudo 7.9 vicino al confine con la Siria, centinaia i morti
Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.9, è stata avvertita tra il sud della Turchia e il nord della Siria, nella notte tra domenica e lunedì alle 4.17 ora locale (le 2.17 in Italia). Molti edifici in decine di città dei due paesi sono crollati. Il bilancio è ancora in evoluzione con centinaia di morti moltissimi dispersi sotto le macerie.
Terremoto in Turchia: centinaia i morti e moltissimi dispersi
L’epicentro del terremoto è stato poco a nord della città di Gaziantep, nella Turchia meridionale, a circa 90 chilometri dal confine con la Siria. Dopo la prima scossa, che è stata la più forte, ce ne sono state circa altre 20, la più intensa di magnitudo 6.6. Le città colpite dal sisma e in cui sono crollati molti edifici sono comprese in una vasta area, che va dalle città siriane di Aleppo e Hama, a nord-ovest del paese, fino alla turca Diyarbakir, oltre 330 chilometri a nord-est.
Le zone della Siria e della Turchia colpite dal terremoto
La zona della Siria colpita dal terremoto, a nord, è in parte sotto il controllo dei ribelli che resistono ancora al regime del presidente Bashar al Assad: a causa della guerra civile è abitata da circa 4 milioni di persone sfollate da altre parti della nazione per sfuggire al regime, che vivono spesso in case fatiscenti e precarie, dove l’assistenza sanitaria è molto carente. Per quanto riguarda i territori della Turchia, il presidente del paese Recep Tayyip Erdogan ha detto che sono stati subito attivati tutti i servizi di emergenza.