Tra fine anno e inizio 2020 anticiclone sub-tropicale
In questo fine settimana l’arrivo di venti freddi nord-orientali darà luogo a un brusco calo delle temperature che al Centro-Sud si porteranno su valori pienamente invernali e anche inferiori alla norma. Tra sabato e domenica, infatti è attesa la prima ondata di freddo della stagione al Centro-Sud con delle nevicate fino a quote molto basse sulle regioni centrali adriatiche e al Sud. Le previsioni per le prossime ore
Lunedì al Nord, su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna cielo sereno o poco nuvoloso, salvo la persistenza anche nelle ore diurne di nebbie o strati bassi sulla Pianura Padana centro-occidentale. Nel resto del Paese condizioni di variabilità, con alternanza di schiarite e annuvolamenti: locali e residue precipitazioni non escluse su Calabria, nord ed est della Sicilia, nevose sui rilievi fin verso 600-800 metri, ma con tendenza a un miglioramento definitivo a fine giornata. Temperature in lieve rialzo nei valori massimi sulle regioni peninsulari ma ancora inferiori alla norma sul versante adriatico e al Sud. Probabili gelate diffuse all’alba al Nord e nelle aree interne a bassa quota del Centro-Sud. Venti da moderati a localmente forti di Grecale su mari e regioni centro-meridionali. La tendenza per il giorno di San Silvestro e per i primi giorni del 2020 conferma il consolidamento di un intenso anticiclone di matrice sub tropicale, quindi associato ad aria insolitamente calda, sull’Europa centro-occidentale e sull’Italia. Come conseguenza l’afflusso di aria fredda verso le regioni meridionali si esaurirà rapidamente, nel contempo verso le regioni del Centro-Nord affluirà una massa d’aria eccezionalmente mite per la stagione. Si profila pertanto un periodo piuttosto lungo, probabilmente fino a ridosso dell’Epifania, con tempo stabile, quindi senza piogge o nevicate, al massimo con il rischio di nebbie o nubi basse in Pianura Padana. All’inizio di gennaio si potrebbero registrare temperature dai 4 agli 8 gradi al di sopra della norma, con l’anomalia più forte nel settore alpino, anche dell’ordine di una decina di gradi.
Foto iStock/Getty Images