Terremoto, nuove scosse a Parma e provincia: la situazione e le raccomandazioni della Protezione Civile
Scosse di terremoto a Parma e provincia. Continua la paura nel Parmense dove la terra è iniziata a tremare dalle prime ore del mattino. L'epicentro del terremoto è a Langhirano con una serie di scosse, tra cui la più forte di magnitudo 3.5 si è registrata intorno alle 11.38. La situazione e consigli della Protezione Civile.
Terremoto a Parma, i dati dell'Ingv
Tanta paura a Parma e provincia sin dalle prime ore del mattino di oggi, giovedì 15 febbraio 2024, per una serie di scosse di terremoto. Alle ore 7.07 la prima scossa è stata avvertita a Fornovo di Taro con magnitudo 2.2; poco dopo, alle 7.50, la terra ha tremato a Langhirano con una magnitudo di 2.4 seguita da una seconda scossa di magnitudo 2.2 intorno alle 10.22. Anche a Fornovo, comune italiano della provincia di Parma in Emilia-Romagna, attimi di paura quando intorno alle 10.25 si è avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 2.0.
Le scosse si sono ripetute nel corso della mattinaa: tre scosse, di cui la più forte alle 11.38 con magnitudo 3.5 sempre a Langhirano, epicentro del terremoto. Lo sciame sismico è stato avvertito anche a Lesignano de' Bagni e Felino. Non si tratta delle uniche, visto che intorno a mezzogiorno tra Langhirano e Fornovo sono state registrate altre due scosse rispettivamente di 2.1, 2.8 e 3.3 magnitudo. Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha registrato nella giornata di San Valentino quattro scosse di terremoto, tra cui la più forte nel pomeriggio a Langhirano con una magnitudo di 3.3.
La situazione a Parma e provincia dopo il terremoto: i consigli della Protezione Civile
Lo sciame sismico che ha colpito la città di Parma e provincia non si placa. Sono ore di grande paura per tutti i cittadini emiliani reduci dalla forte scossa del 9 febbraio 2024 registrata dai sismografi dell’Istituto di vulcanologia (Ingv) di intensità magnitudo 4.2. Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, fa sapere che: "la situazione è costantemente monitorata”. Intanto Paride Antolini, presidente dell’ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna, ha precisato: "lo sciame sismico di Parma di questi giorni si colloca intorno ad una faglia inversa".
Intanto la Protezione Civile Regionale dell'Emilia Romagna ha fatto sapere di aver attivato un "modulo di assistenza alla popolazione" in caso di necessità con 250 posti letti. "La capacità del modulo" – hanno detto dalla Regione – può essere raddoppiata con ulteriori 200 letti e relative tende, pronti in 4 container presso il Comitato provinciale del volontariato di protezione civile. Disponibile anche la cucina mobile di emergenza che può sfornare fino a 500 pasti all’ora. Pronti, sul fronte sanitario, 6 presidi medici avanzati e la struttura protetta Anpas, composta da 5 container attrezzati".