Teleriscaldamento, la stangata: bollette raddoppiate in un anno
Oltre 200mila cittadini a Milano hanno scelto il teleriscaldamento per risparmiare sulla bolletta, oltre che per avere un minore impatto ambientale. Si tratta di un sistema di riscaldamento che consiste nella distribuzione di acqua calda da una grossa centrale di produzione attraverso tubi che la portano direttamente nelle case. La scelta rischia seriamente di venire “punita”: secondo quanto riporta il Corriere della Sera, infatti, gli utenti del teleriscaldamento in città hanno visto la propria bolletta raddoppiare in un anno. E aumenti considerevoli si sono registrati anche in alter parti d'Italia.
La bolletta del teleriscaldamento raddoppiata
Il maxi rincaro è arrivato nonostante la bolletta sia solo in parte legata al gas o all’energia elettrica, i cui aumenti dovuti alla guerra in Ucraina stanno facendo andare a gambe all’aria imprese e negozi. A dimostrare come il costo sia raddoppiato c’è il consuntivo della centrale termica delle ex case popolari di Chiesa Rossa, passato dai 10,8 euro a metro quadro del 2020-2021 ai 20 euro del 2021-2022. Un’altra stangata che sta mettendo in difficoltà chi ha scelto questo tipo di riscaldamento.
La lettera dei sindaci al governo
Al danno, inoltre, si aggiunge la beffa: nei decreti disposti dal governo con la riduzione dell'Iva al 5% non è infatti compreso il teleriscaldamento. A niente è valsa la lettera indirizzata a fine marzo dal sindaco Beppe Sala e dai colleghi di Brescia, Varese e Torino indirizzata all’esecutivo. Nel documento i primi cittadini chiedevano: “Oltre a una ingiustificata disparità di trattamento di famiglie, imprese, enti, si andrebbe a creare una sostanziale disincentivazione del teleriscaldamento, in netto contrasto con gli obiettivi ambientali del settore del riscaldamento e raffrescamento... della missione 2 del Pnrr”. Alla lettera, però, non è mai arrivata risposta.
Il prezzo congelato per il quarto trimestre
A2A Calore e Servizi, ai primi di agosto, ha congelato il prezzo anche per il quarto trimestre dell'anno. Si parla, secondo quanto riporta La Repubblica, di un risparmio valutato in 50 euro per teleriscaldato ma non sufficiente per far fronte al caro prezzi, tanto che nei prossimi giorni partirà una petizione popolare per chiedere una modifica dell'algoritmo utilizzato per determinare la tariffa.