Tassa di soggiorno: sempre più città aumentano il prezzo
La stagione estiva è oramai alle porte e diverse città hanno pensato bene di far aumentare il costo della tassa di soggiorno, l'imposta che i turisti sono tenuti a pagare durante il pernottamento in hotel, pensioni, case, motel o altri alloggi. Ecco le città dove aumenta di più.
Viaggi, la tassa di soggiorno aumenta in Italia: ecco le città dove costerà di più
Novità in arrivo in vista dell'estate 2024. Con l'arrivo del caldo e della bella stagione diversi comuni hanno richiesto un aumento della tassa di soggiorno. Si tratta dell'imposta di soggiorno, definita ormai erroneamente tassa di soggiorno, un tributo locale, applicato a carico di chi soggiorna o pernotta in una struttura ricettiva che si trova in un Comune in cui tale imposta è stata istituita. La tassa di soggiorno viene pagata dai turisti e rappresenta un continuo flusso di denaro destinato alle casse dei comuni.
Il report pubblicato dall’Osservatorio Nazionale di JFC ha sottolineato come nel 2023 l'imposta di soggiorno abbia consentito di raccogliere 702 milioni di euro nel nostro Paese, ossia il 13,4% in più rispetto al 2022. Una cifra importante per i comuni delle singole città prese di mira dai turisti dopo due anni di pandemia e limitazioni. In vista dell'estate 2024 si prevedono ancora più turisti e per questo motivo diverse città italiana hanno deciso di far aumentare l'imposta di soggiorno. Aumenti in arrivo a Napoli e Brescia, ma anche a Padova dove è previsto un rincaro di circa 0,50 euro in più. Anche nella città di Roma, in vista del Giubileo, sono previsti degli aumenti con la tassa di soggiorno che è arrivata a sfiorare i 10 euro negli hotel di lusso.
Aumenti in arrivo anche a Venezia, Firenze e Capri: nuovi ticket di ingresso
Tra gli aumenti previsti per chi viaggia e per i turisti non solo la tassa di soggiorno, ma anche l'introduzione di una serie di ticket di ingresso in alcune delle città più visitate. E' il caso di Venezia dove dal prossimo 25 aprile 2024 per accedervi sarà necessario pagare un ticket di ingresso di 5 euro nelle giornate di maggior rischio di affollamento durante periodi festivi e ponti.
Anche Firenze è corsa ai ripari adottando lo "scudo verde", una sorta di tariffa maxi zona ztl che coprirà circa il 66% del centro abitato, pari a ben 38 km quadrati. La misura è in arrivo da maggio prossimo e ha come obiettivo quello di ridurre emissioni di CO2. Infine anche l'isola di Capri ha pensato bene di far aumentare la tassa di sbarco che dal 1 aprile al 31 ottobre passa dai 2,50 euro ai 5 euro.