TARI, dove si paga di più: la classifica di città e regioni più care del 2021
La Tari è in un aumento in tutta Italia. Proprio così, la tassa sui rifiuti per l'anno 2021 schizza vertiginosamente toccando cifre mai viste prima. A segnalarlo è l’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che ha stabilito come per l'anno 2021 una famiglia italiana spende in media 312 euro con un aumento dell'1,5% rispetto allo scorso anno. Un aumento considerevole che raggiunge dei picchi davvero alti in diverse città e Regioni. Scopriamo insieme quali sono le Regioni e città con la tassa sui rifiuti più cara.
Tari, cosa è? La classifica delle Regioni dove si paga di più
La Tari è la tassa rifiuti per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento o recupero dei rifiuti urbani. Nel 2021 la tassa comunale ha segnato un incremento notevole in tutte le regioni, anche se differenziale. E' facile individuare, infatti, una disparità di costi di gestione e tariffe della tassa a seconda di città e regioni. Per questo motivo è stata stilata una classifica Tari con le Regioni e le città più care.
L'aumento del prezzo della TARI è legato al Dlgs 116/2020 che ha introdotto un nuovo concetto di rifiuto urbano. Nella nuova definizione di 'rifiuto urbano' rientrano i rifiuti indifferenziati provenienti dalla raccolta differenziata ad esclusione di quelli di tipo industriale. Per via di questa nuova definizione è stato opportuno ridistribuire i costi con un incremento delle tariffe. Quali sono le Regioni dove la Tari è più alta? Al primo posto svetta la Regione Campania con 416 euro di TARI all’anno in lieve calo rispetto allo scorso anno quando il costo medio era di 419 euro (-1%). Un costo ugualmente grande per via della presenza di 372mila tonnellate di rifiuti urbani che vengono smaltiti fuori regione. Seconda classificata la Liguria con 407 euro di tari nel 2021. Rispetto allo scorso anno l'aumento è del 10%: si passa dalla media di 369 euro alla cifra record di 407 euro. Al terzo posto la Sicilia che presenta un costo medio di 386 euro nel 2021 in calo dell'1% rispetto al 2020. E le altre Regioni?
Ecco la classifica dal quarto al decimo posto delle regioni con la Tari più cara:
4: Puglia con 381 euro e un aumento del 3%;
5: Umbria con 371 euro;
6: Toscana con 339 euro e un rincaro del 4%;
7: Lazio con 331 euro;
8: Abruzzo con 329 euro in aumento del 4%;
9: Calabria con 324 euro e un rincaro del 6%;
10: Sardegna con 323 euro con un ribasso del 5%.
Da segnalare anche: il rincaro della Regione Basilicata con +8.1%, Molise con il +6,1%. Stabili, invece, la regione Umbria e Lazio nonostante l'emergenza rifiuti che da anni vive la città di Roma. Qual è la regione con la tari più bassa del 2021? Fanalino di coda il Veneto con un costo medio di tassa sui rifiuti di 232 euro all'anno visto che sul territorio la raccolta differenziata ha raggiunto il 72%.
TARI, la classifica delle città dove si paga di più
Dalla Regione con la TARI più cara alla città dove si paga di più. Secondo i dati dell’Osservatorio queste sono le 10 città italiane con la tassa dei rifiuti più alta:
- Catania con 504 euro;
- Genova con 480 euro;
- Benevento con 464 euro;
- Salerno con 462 euro;
- Napoli con 455 euro;
- Reggio Calabria con 443 euro;
- Pisa con 443 euro;
- Agrigento 428euro;
- Messina con 422 euro;
- Andria 422 euro.
La classifica delle città con la tasi 2021 più cara segna nuovamente il divario nord e sud. Nella top ten, infatti, sono 8 le città del sud Italia che registrano una tassa sui rifiuti più cara. Unica eccezione per la città di Genova che occupa la seconda posizione. Il primo posto è per la città di Catania che registra la tasi 2021 più alta, ma detiene anche un altro record negativo: è la città con la più bassa percentuale di raccolta differenziata pari al 14,5%.