Sull'Etna e sugli Appennini sembra Primavera: fiori al posto della neve
Un paesaggio davvero insolito per il mese di gennaio è quello che si presenta a chi ha deciso di trascorrere questi giorni di vacanza alle pendici dell'Etna o sugli Appennini. Un prato fiorito - costellato di margherite - colora i paesaggi che solitamente in questo periodo dell'anno sono sommersi da un manto bianco di neve.
Appennini senza neve, impianti sciistici chiusi
Le aree montuose - che in questo periodo dovrebbero essere coperte da una spessa coltre di neve - si mostrano di un verde insolito, con manti erbosi sui quali spiccano i colori delle margherite. Dal Gran Sasso al Monte Livata la mancanza di neve ha costretto molti impianti sciistici a rimandare l'apertura, deludendo così migliaia di appassionati di sport sulla neve che solitamente proprio nelle feste di fine anno programmano la loro settimana bianca.
Le webcam presenti sull'altopiano di Campo Imperatore - nel cuore del massiccio del Gran Sasso e da sempre meta ambita per gli appassionati di sci - fanno pervenire immagini di prati verdi in cui spiccano i fiori selvatici.
Le cose non vanno certo meglio sugli Appennini laziali, dove chi ha raggiunto il Monte Libata sui Simbruini "armato" di sci e slittini si è trovato circondato da un panorama decisamente primaverile.
Per gli addetti del settore che - dopo due anni in cui la stagione sciistica è stata cancellata dal Covid - questa doveva essere l'annata del riscatto. Turisti e sportivi, dopo aver rinunciato alle vacanze sulla neve a causa della pandemia, si trovano quest'anno a fare i conti con le cime montuose in cui al posto della neve ci sono i fiori. La situazione rischia di causare danni irreversibili agli operatori dell'Appennino bianco, ed è per questo che dalle Regioni interessate arrivano richieste di interventi straordinari per far fronte a una situazione altrettanto straordinaria.
Etna, solo una leggera spolveratina di neve ad alta quota
Se sugli Appennini la mancanza di neve restituisce paesaggi primaverili, la situazione non è certo migliore in Sicilia. Le temperature decisamente insolite di gennaio sembrano favorire giornate in spiaggia piuttosto che sport invernali. Mentre sui social fioccano immagini di persone che hanno deciso di trascorrere le feste natalizie sul lungomare - concedendosi anche qualche bagno a mare visto che i termometri arrivano a segnare oltre 18° - le foto che giungono dall'Etna lasciano interdetti.
Il vulcano attivo più alto d'Europa - che solitamente a gennaio si mostrava completamente imbiancato - quest'anno è coperto da una leggera spolveratina di neve ad alta quota.
Le temperature superiori alla media che da settimane si registrano nel nostro Paese rischiano così di mettere in ginocchio le società che gestiscono le piste, e mentre gli effetti del cambiamento climatico sono sotto i nostri occhi qualcuno inizia già ad interrogarsi perfino sulla possibilità di organizzare i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.