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Spagna, mese di aprile da record: il più caldo e secco degli ultimi tempi, torna l'emergenza siccità

Il mese di aprile in Spagna è stato estremo, con temperature che lo hanno reso il più caldo e secco degli ultimi tempi, aggravando la già preoccupante siccità che ha colpito il Paese
Clima9 Maggio 2023 - ore 15:48 - Redatto da Redazione Meteo.it
Clima9 Maggio 2023 - ore 15:48 - Redatto da Redazione Meteo.it
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La Spagna è stretta nella morsa del caldo, con il mese di aprile che ha registrato temperature mai viste prima in questo periodo dell'anno e con una siccità che mette in ginocchio l'intera nazione.

Spagna, aprile 2023 da record: è il più caldo e secco degli ultimi tempi

Durante l'ultima settimana di aprile, le temperature in varie regioni della Spagna, del Portogallo, del Marocco e dell'Algeria sono state molto superiori alla norma, raggiungendo anche i 20 gradi in più. In alcune città, come Sidi-Slimane, Marrakech e Taroudant, le temperature hanno superato i 41 gradi, tutt'altro che in linea con il periodo di metà primavera. Inoltre, si sta verificando una storica siccità pluriennale in queste regioni, peggiorando gli effetti del caldo sull'agricoltura, già minacciata dalla scarsità d'acqua causata dal cambiamento climatico e dal consumo idrico.

Spagna, emergenza siccità

La situazione in alcune regioni della Spagna è molto critica, con la Catalogna che soffre di una grave carenza di acqua da 32 mesi e il governo sta considerando l'idea di razionare l'acqua poiché le riserve locali sono scese a livelli critici, con le riserve di acqua nella città di Lleida che non superano il 20% della loro capacità. Secondo le previsioni meteo, non ci saranno precipitazioni ancora per diverso tempo, poiché una dorsale anticiclonica sulla penisola sta deviando le tempeste.

Questa tendenza si è già vista lo scorso anno, il più caldo mai registrato in Spagna, con ondate di calore e suolo estremamente secco che hanno causato incendi prolungati e la distruzione di migliaia di ettari di vegetazione. Nel 2022 i livelli dei bacini idrici erano così bassi che villaggi antichi e altri resti archeologici sono riemersi in superficie. Nel 2023, invece, marzo è stato il secondo mese più caldo del ventunesimo secolo nella penisola iberica. Il timore è che, viste le premesse di questi primi mesi del 2023, la situazione possa addirittura peggiorare ulteriormente rispetto allo scorso anno.

Spagna, si temono vittime per la forte ondata di calore

E la preoccupazione, oltre che per le condizioni dei campi coltivati e per l'economia, è forte anche e soprattutto per la salute pubblica. Anche se non ci sono ancora dati sulla mortalità dell'attuale ondata di caldo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che nel 2022 le ondate di calore hanno causato quasi 4.000 morti in Spagna e oltre 1.000 in Portogallo. Inoltre, ogni anno in Algeria, Marocco e Tunisia muoiono rispettivamente 262, 250 e 116 persone a causa di malattie correlate al caldo. Uno studio ha rilevato che a Tunisi, per ogni grado Celsius sopra i 31,5, la mortalità giornaliera aumenta del 2%.

Un nuovo studio di World Weather Attribution ha valutato l'entità del cambiamento climatico antropogenico sulla probabilità e l'intensità dell'ondata di caldo di tre giorni che si è verificata alla fine di aprile 2023 nelle regioni più colpite della Spagna, del Portogallo, del Marocco e dell'Algeria. Il recente caldo nel Mediterraneo occidentale è stato così estremo da essere un evento raro anche nel clima più caldo di oggi, con un periodo di ritorno di circa 400 anni, il che significa che ha circa lo 0,25% di possibilità di verificarsi in un dato anno.

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