Sovrallenamento: quando la troppa attività fisica diventa un problema
L’organismo umano, per funzionare al meglio, ha bisogno dei giusti tempi di recupero. La ricerca ossessiva della forma fisica o l’ambizione di raggiungere una certa performance sportiva portano talvolta a esagerare con l’attività fisica, con ripercussioni - anche gravi - sullo stato di salute complessivo.
Inizialmente si possono manifestare sintomi molto comuni come mal di testa, stanchezza, debolezza muscolare e insonnia, e si tratta di campanelli d’allarme che è bene ascoltare per evitare conseguenze ben più gravi.
I segnali del sovrallenamento
Lo sport e l’attività fisica aiutano l’organismo a rimanere in salute: prevengono malattie cardiovascolari, invecchiamento cerebrale, obesità, diabete e tante altre patologie.
Come suggerisce l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), fare attività fisica con intensità moderata per almeno 2 volte alla settimana è fondamentale per il benessere fisico e psicologico, sia sul breve sia sul lungo periodo. Ci sono, però, anche dei limiti in eccesso per l'attività fisica e questi sono del tutto personali e variabili in base a una lunga serie di fattori fisiologici e ambientali.
Tra i primi sintomi del sovrallenamento ci sono sensazione di perdita di forza, spossatezza e difficoltà di recupero. A volte si possono verificare anche alterazione della frequenza cardiaca a riposo, variazioni di pressione, stanchezza cronica, disturbi gastrointestinali e difficolta nello svolgimento delle attività quotidiane.
Occorre prestare attenzione a questi sintomi e assecondare la necessità di riposo dell’organismo: qualche giorno senza attività fisica aiuta il recupero e, peraltro, permette anche di massimizzare i risultati in termini di prestazione.