L'orario perfetto per andare a letto alla sera
Andare a coricarsi tra le 23 e mezzanotte permette di avere un sonno di qualità, nel rispetto dell’orologio biologico e dei ritmi circadiani. Le funzioni dell’organismo, infatti, hanno un ritmo ciclico e rispettarlo è fondamentale per evitare problemi a livello psico-fisico. Andare a letto più tardi determina invece un aumento del rischio di disturbi del sonno e conseguenti alterazioni del metabolismo.
L’importanza dei ritmi biologici dell’organismo
La qualità del riposo notturno è una condizione fondamentale per vivere più a lungo ed essere in salute. Infatti, dormire una quantità insufficiente di tempo, oppure non seguire i giusti ritmi biologici, provoca non solo sonnolenza diurna, affaticamento, riduzione della capacità di concentrazione, lentezza di riflessi e tanto altro, ma predispone l’organismo a una serie di patologie più o meno gravi.
Infatti, non è importante solamente quanto tempo si dorme durante la notte, ma anche il momento in cui si va a letto e ci si addormenta. Non a caso i lavoratori che effettuano turni di lavoro notturno e sono costretti a riposare la mattina o il pomeriggio sono più soggetti a disturbi del sonno e problemi metabolici.
È importante anche non abusare del sonnellino pomeridiano: per ottenere il massimo beneficio, senza compromettere produttività e riposo notturno, non bisognerebbe superare i 15-20 minuti. Per un sonno di qualità è consigliato anche non praticare sport o attività fisica impegnativa alla sera, in quanto la produzione di endorfine può più facilmente determinare insonnia.