7 cose che (forse) non sai sul solstizio d'inverno
Il giorno più corto dell'anno è arrivato, e stasera alle 22.47 ora italiana entreremo ufficialmente nell'inverno astronomico. Il solstizio d'inverno 2022 segna infatti il passaggio ufficiale alla stagione più fredda dell'anno, ed è una giornata legata a molte tradizioni popolari in tutto l'emisfero boreale. Sei sicuro di sapere proprio tutto su questo giorno speciale? Ecco 7 cose che (forse) non sai.
Cos'è il solstizio d'inverno?
Si tratta del momento in cui il Sole si trova allo Zenith, ovvero nel punto sopra al Tropico del Capricorno. Osservando la stella e il tropico vediamo che la linea che li collega forma un angolo retto. Questo porta il nostro Pianeta a ricevere i raggi solari molto inclinati, mentre dall'altra parte del mondo - nell'emisfero australe - arrivano perpendicolari.
Con il solstizio d'inverno arriva la notte più lunga dell'anno
La durata delle ore di luce varia leggermente da Nord a Sud dello stivale, il Sole rimane oltre l'orizzonte per 9 ore e una manciata di minuti, mentre la notte ha una durata media di quasi 15 ore, ovvero circa due terzi dell'intera giornata.
Di conseguenza con il solstizio d'inverno abbiamo il giorno più corto dell'anno. Nell'emisfero australe - al contrario - questo evento coincide con il solstizio d'estate, e Paesi come il Brasile, l'Indonesia e l'Australia possono beneficiare della giornata con il maggior numero di ore di luce.
A partire dal giorno successivo al solstizio invernale le giornate tornano ad allungarsi - anche se di pochi secondi - fino ad arrivare al solstizio d'estate a giugno.
Un proverbio popolare "sbagliato"
"Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia" quante volte abbiamo sentito questo antico proverbio popolare identificare nel 13 dicembre il giorno più corto dell'anno? Questo in realtà accadeva in passato, quando proprio in questa data si verificava il solstizio d'inverno.
Con la riforma introdotta da Papa Gregorio XIII nel 1582 - e il conseguente passaggio al calendario gregoriano - abbiamo assistito a uno "slittamento" di 10 giorni e di conseguenza al passaggio del solstizio d'inverno dal 13 dicembre alla data attuale.
Il solstizio d'inverno non è sempre il 21 dicembre
Anche se quest'anno il solstizio d'inverno 2022 cade il 21 dicembre è importante sottolineare che non ha una data fissa. Ogni anno ritarda di circa 6 ore, per cui può anche accadere che si verifichi il 22 dicembre. Ogni anno infatti "perdiamo" di fatto 5h 48min 46s, che vengono poi "recuperate" ogni quadriennio con l'anno bisestile.
Il Sole è nel punto più lontano dalla Terra?
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare il Sole non si trova nel punto più distante dal nostro Pianeta. In realtà tale situazione - conosciuta come afelio - si verifica in piena estate, e più precisamente a luglio.
Ma allora perché il solstizio d'inverno è associato al freddo e alla durata breve delle giornate? A determinare queste condizioni non è la distanza Terra-Sole, ma piuttosto l'inclinazione dei raggi solari.
Solstizio d'inverno nella tradizione
Fin dall'antichità le popolazioni hanno attribuito a questo fenomeno astronomico significati particolari, molte delle quali legate alla rinascita. L'aumento delle ore di Sole che si verifica a partire da questa data è da sempre legato alla rinascita della natura.
Tra i posti tradizionali in cui il solstizio d'inverno assume un fascino particolare c'è sicuramente Stonehenge. Nel celebre sito archeologico di età preistorica situato ad Amesbury - circa 130 km a sud di Londra - è possibile osservare il Sole che fa il suo ingresso dalla "porta principale" e osservarne il percorso durante l'intera giornata. Non è ancora chiaro cosa fosse lo Stonehenge originario, ma il fatto che nei giorni del solstizio d'estate e in quello d'inverno risulti perfettamente allineato ha portato gli studiosi a identificarlo come un osservatorio astronomico dei tempi antichi.
Solstizio d'inverno e Natale, quale legame?
Esiste una correlazione tra il solstizio d'inverno e il vicino Natale? In realtà è così, perché la decisione di celebrare il Santo Natale il 25 dicembre fu presa da Papa Giulio I proprio per motivi legati al solstizio. Molto probabilmente l'intenzione era quella di sostituire le tradizioni passate con le celebrazioni cristiane, partendo dall'antica festa pagana che segnava l'inizio della rinascita del Sole, che dal giorno successivo era destinato a rimanere più a lungo in cielo.