Solstizio d’estate 2023: data, curiosità e significato spirituale del giorno più lungo dell’anno
Il conto alla rovescia è già iniziato e tra poco il solstizio d'estate 2023 segnerà ufficialmente l'ingresso nella stagione più calda. Sono molte le curiosità sul giorno più lungo dell'anno, che racchiude anche un significato spirituale. Eccone alcune.
Estate astronomica al via con il solstizio 2023
Il 21 giugno alle 16.57 ora italiana il Sole raggiunge la massima declinazione sull’orizzonte, e ciò porterà alla giornata con il maggior numero di ore di luce solare. Il solstizio d'estate per l'emisfero settentrionale coincide infatti con il giorno più lungo (e la notte più corta) dell'anno.
Il momento che segnerà l'ingresso ufficiale nell'estate astronomica nel nostro emisfero sarà quello che dall'altra parte del mondo - nell'emisfero australe - darà il via alla stagione con il minor numero di ore di luce. La situazione si ripresenterà capovolta a dicembre, quando da noi ci sarà il solstizio d'inverno. La stagione astronomica nel frattempo durerà 92 giorni e si concluderà con l'equinozio d'autunno, il 21 settembre.
Mentre il passaggio dalla primavera all'estate e quello dall'autunno all'inverno viene "ufficializzato" con il momento in cui i due emisferi terrestri ricevono il minimo ed il massimo irraggiamento solare (rispettivamente solstizio d'inverno e d'estate), gli equinozi, di primavera o d'autunno, indicano invece le due giornate dell’anno in cui la notte e il giorno hanno la stessa durata, in ogni punto della Terra.
Curiosità sul solstizio d'estate 2023
Sebbene l'inizio dell'estate sia ufficialmente fissato nel 21 giugno, può anche accadere che il momento esatto in cui i raggi del Sole colpiscono perpendicolarmente il Tropico del Cancro non coincida con questa data. Ciò è dovuto al fatto che un anno siderale dura 365 giorni e 6 ore circa, mentre il nostro calendario gregoriano è di 365 giorni. A causa di questa discrepanza ogni anno solstizi ed equinozi si verificano con 6 ore di ritardo rispetto al precedente, spostandosi eventualmente anche di data. Per riallineare il ritardo accumulato è stato introdotto - ogni 4 anni - l'anno bisestile.
Indipendentemente dal fatto che il solstizio si verifichi il 20, 21 o 22 giugno però, è da sempre considerato un giorno ricco di simboli, racconti e tradizioni, molti dei quali legati all’idea che questa giornata segni la rinascita, il momento in cui il fiore si trasforma in frutto e la natura raggiunge la massima bellezza. Fin dall'antichità il solstizio estivo ha rappresentato un momento particolare, celebrato con una varietà di tradizioni in tutti gli angoli del mondo, come dimostrano ancora oggi i tanti luoghi iconici nei quali ogni anno si radunano migliaia di appassionati.
Significato spirituale del solstizio d'estate
Per festeggiare il solstizio d'estate ci sono molte tradizioni e modi diversi. Sono molte le persone che - ad esempio - dopo il tramonto di questa giornata speciale dedicano qualche ora ad ammirare la prima luna d'estate.
Altri preferiscono rinunciare al rituale dopo il tramonto per concedersi piuttosto una lunga passeggiata all'alba, così da poter vivere la "magia" del sorgere del sole in riva al mare, lungo un sentiero di montagna o immersi in un parco naturale. Questa potrebbe essere l'occasione perfetta per dedicarsi alla meditazione, che sicuramente sarà facilitata dalla "connessione" con la natura circostante. Quale miglior occasione per concedersi una riflessione profonda, se non proprio il 21 giugno, che è la Giornata Mondiale dello Yoga?
Chi si trova al mare potrebbe anche approfittare della notte del solstizio per accendere un falò sulla spiaggia, riunendo intorno al fuoco amici e familiari e condividere con loro storie, aneddoti e canti, imitando magari anche quelle danze che animano il solstizio d'estate a Stonehenge.