Smog e inquinamento: ecco le zone peggiori in questo inizio 2023
Il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi in diverse città italiane per i livelli di smog ed inquinamento. L'assenza di piogge, unita al dominio dell'anticiclone nord-africano, ha sicuramente influito sulla qualità dell'aria risultata scadente nei primi giorni del 2023. Ecco tutte le città e le zone peggiori.
Smog e inquinamento: il 2023 inizia male da Milano a Napoli
Il dominio dell'anticiclone nord-africano prosegue in Italia. A eccezione del Nord Italia dove sono cadute delle debolissime piogge, il clima si conferma ancora mite con temperature e valori al di sopra della media del periodo. Tutto ciò non ha permesso un ricambio dell'aria facilitando così lo smog e l'inquinamento lungo tutto lo stivale con l'aria diventata malsana.
Dati alla mano nella giornata di mercoledì 4 gennaio 2023 si parla di valori di pm10 nella pianura Padana davvero allarmanti. I livelli di smog ed inquinamento sono altissimi in diverse città italiane: Milano, Torino, Bologna, Venezia, Brescia, Verona. Non solo, lo smog ed inquinamento si fanno sentire anche Firenze, Roma e Napoli, città del Centro-Sud, a conferma che è giunto il momento di un urgente ricambio d'aria.
Allarme polvere sottili in Pianura Padana: superata la soglia limite prevista dalla legge
Da circa quindici giorni, infatti, il tempo è stato cupo ed uggioso su diverse zone del Centro-Nord e le previsioni sembrano procedere in questa direzione almeno fino a sabato 7 gennaio 2023. Nuvole e nebbia si confermano le indiscusse protagoniste della prima settimana del 2023, anche se da domenica 8 gennaio potrebbe esserci una piccola "rivoluzione" climatica. Nonostante il passaggio di una debole perturbazione nelle regioni centro-settentrionali, le piogge sono le grandi assenti di questo inizio d'anno.
La situazione non dovrebbe migliorare nemmeno nei prossimi giorni visto che le previsioni meteo delineano una scarsa ventilazione e una elevata umidità che favoriranno la formazione di strati di nubi basse in molte aree, in particolare al Centro-Nord, con un ulteriore accumulo di inquinanti in prossimità del suolo. Proprio in Pianura Padana le concentrazioni di polveri sottili hanno superato la soglia limite prevista dalla legge.