Sci, le nuove regole per le vacanze sulla neve
Si torna a sciare in montagna, ma con nuove regole da rispettare. Il Covid-19 continua a circolare in Italia e nel resto del mondo, ma grazie ai vaccini la stagione invernale quest'anno riparte. Una vera e propria rinascita per il settore che introduce nuove norme da seguire per garantire ai turisti di viaggiare in montagna in sicurezza.
Sci ai tempi del Covid, cosa cambia per la stagione invernale in Italia?
Il Coronavirus ha stravolto le nostre vite ed abitudini. Oramai viviamo una vita 2.0 fatta di limitazioni e restrizioni che si sono ridotte nel corso degli ultimi mesi grazie ad una massiccia campagna vaccinale che nel nostro Paese ha registrato il 72,9% della popolazione con vaccinazione completa. Sono 43,4 milioni gli italiani che hanno ricevuto due dosi di vaccino permettendo al nostro Paese di tornare a vivere, mentre assistiamo nel resto del mondo ad una forte crescita dei contagi da Covid-19.
I numeri hanno permesso a tantissimi settori produttivi ed economici di ripartire, tra cui c'è anche quello del turismo. Con l'arrivo della prima neve che ha imbiancato la Lombardia e le Dolimiti, la stagione invernale si prepara a rinascere con l'introduzione di nuove regole pensate per contrastare la possibilità di nuovi contagi. Viaggiare in montagna in totale sicurezza è l'obiettivo più importante ai tempi del Covid non solo in Italia, ma anche in Francia ed Austria e tutto ciò sarà possibile grazie al green pass obbligatorio e alla presenza di percorsi tracciati. "Che la stagione della rinascita abbia inizio!" si legge sul sito internet di Ista - Skiarea Cortina 2021 che annuncia la ripartenza di un settore colpito al cuore dalla pandemia.
Sulle Dolomiti da Cortina d'Ampezzo, precisamente dal Col Gallina, zona Passo Falzarego, sono già state introdotte le nuove regole anti-Covid. Chi voglia recarsi in montagna per sciare deve rispettare: l'obbligo della mascherina fino all'accesso ai seggiolini e il green pass obbligatorio per le cabinovie e le seggiovie con cupola. In Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia, apertura prevista il prossimo 5 dicembre, si è pensato ad un ticket unico che consentirà al turista di poter sciare in tutti gli impianti sciistici della Regione. Inoltre è stato inserito il green pass per l'utilizzo degli impianti di risalita con una capienza variabile fra l'80% e 100%. A Madonna di Campiglio, invece, è stato introdotto lo skipass: si tratta di un pass che il turista paga solo quando utilizza. Non solo, è previsto anche uno Starpass, un pass che consente di pagare meno quanto più si scia. La richiesta va fatta online sul sito mypass.ski o tramite l’App MyPass Ski.
Sci, nuove norme anti-Covid in Europa: la decisione dell'Austria e della Francia
Cosa cambia, invece, in Europa per la stagione invernale 2021/2022? Le prime notizie arrivano dall'Austria che ha deciso di limitare i non vaccinati anche sugli sci. Dopo la decisione di un lockdown mirato alle persone non vaccinate, l'Austria prosegue nella sua scelta di escludere i no-vax anche da altre attività. In Austria, infatti, la stagione sciistica è già iniziata nell’Alto Tirolo, Stubai, Sölden, Hintertux, Pitztal e Kaunertal. Da lunedì 8 novembre i non vaccinati non solo non potranno accedere a ristoranti, palestre, hotel, eventi, ma anche agli impianti sciistici.
In Francia, invece, si è pensato a delle regole diverse, ma che escludono ugualmente i non vaccinati. Per sciare e accedere agli impianti sciistici sarà obbligatorio l'uso della mascherina sia nelle telecabine che durante le file per accedere alle seggiovie e ski-lift, il distanziamento, ma sarà introdotto anche il green pass obbligatorio qualora i contagi dovessero superare i 200 casi per 100.000 abitanti. La notizia è stata annunciata da il primo ministro Jean Castex.