Saturno, la Luna e la sua “corona”: incontro nei cieli della Sicilia - Le Immagini
Nei cieli siciliani una particolare congiunzione è stata protagonista ieri sera, domenica 14 gennaio 2024, poco dopo il tramonto del Sole, quando la Luna, satellite naturale della Terra, in fase crescente si è trovata vicino al pianeta Saturno.
Saturno, la Luna e la sua “corona”: incontro spettacolare
L'incontro cosmico, ricco di fascino, ha avuto luogo nella costellazione dell’Acquario. A catturare lo spettacolare momento è stato Gianni Tumino dalla località contrada Cutalia, in provincia di Ragusa. Suggestivo il fenomeno della “corona” lunare, in quanto velata dalle nubi, che in quel momento si presentavano alte e molto sottili.
La Luna
La Luna è il satellite naturale della Terra, e si trova a circa 384400 km da noi, risultando visibile a occhio nudo. La superficie del satellite è costituita da macchie scure e macchie chiare. Quelle scure, dette anche mari, sono regioni piatte coperte da rocce basaltiche e detriti. Le chiare, denominate terre alte o altopiani, presentano possono raggiungere gli 8000-9000 metri. La faccia rivolta verso il nostro pianeta è sempre la stessa.
A quanto pare la Luna si sarebbe formata circa 4,5 miliardi di anni fa. La teoria più accreditata in merito alla sua formazione è che si sia formata dall'unione dei detriti rimasti in orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia.
Saturno
Saturno è il sesto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e il secondo più grande, dopo Giove. Rispetto alla Terra, ha un raggio di circa 9,48 volte più grande e una massa 95 volte superiore. Per il 95% è composto da idrogeno, mentre per il 3% da elio, il restante da altri elementi. Il suo nucleo, in silicati e ghiacci, è circondato da uno strato di idrogeno metallico che gli conferisce quindi all'esterno uno strato gassoso.
Caratteristica di Saturno sono gli anelli esterni. Inoltre, insieme agli anelli orbitano 146 lune. Nell'atmosfera di Saturno, i venti raggiungono anche i 1800 km/h, e sono quindi molto più veloci di quelli su Giove ma, meno veloci di quelli di Nettuno.