La rivincita degli zaini
Meglio il trolley o lo zaino? Una domanda che è un grande classico, la cui risposta di certo dipende anche dal tipo di viaggio che si intende intraprendere e dalle abitudini personali di ciascuno di noi. Fino a qualche tempo fa, si potrebbe riassumere, il trolley era perfetto per i viaggi in aereo, mentre lo zaino era la scelta più ovvia per le gite in montagna e le escursioni.
Oggi tutto questo rimane vero in parte: gli zaini non solo sono sempre più alla moda, ma rispettano meglio le nuove esigenze dei turisti. Per esempio, la pandemia ha determinato regole più stringenti delle compagnie aeree per l'imbarco dei bagagli, rendendo il trolley meno adatto a essere utilizzato in cabina. Inoltre, esistono oggi tantissimi modelli di zaino in grado di soddisfare le esigenze di tutti i viaggiatori, amanti della natura ma anche professionisti e manager che si spostano di continuo per esigenze di lavoro.
Comodo, agile e versatile
Negli ultimi anni pre-pandemia, con l’incremento dei viaggi in aereo e gli spostamenti per lavoro, erano diventati molto di moda i trolley, ma ultimamente qualcosa sta cambiando. Lo zaino, spesso sottovaluto nel recente passato, presenta dei vantaggi unici e rappresenta una soluzione comoda per molte tipologie di viaggio. Infatti, si adatta alle situazioni e - grazie alle innumerevoli regolazioni - può dimostrarsi la soluzione più funzionale e versatile ai più disparati contesti.
Un altro aspetto da non sottovalutare a favore degli zaini sono le tasche e le cerniere: molti trolley non ne hanno, e di conseguenza non permettono di distribuire gli oggetti in modo ordinato e organizzato come in uno zaino. Inoltre il bagaglio portato sulle spalle è sempre più comodo, garantisce piena libertà di movimento e soprattutto (per gli zaini di nuova generazione) consente una distribuzione uniforme del peso, evitando di creare a lungo termine fastidiosi problemi alla schiena.
Le nuove regole per i viaggi in aereo
Non è solo questione di comodità, ma con la pandemia e i nuovi regolamenti è cambiato non di poco il modo di viaggiare in aereo. La maggior parte delle compagnie aeree ha modificato gli allestimenti interni degli aeromobili, permettendo il deposito nelle cappelliere di pochissimi trolley, molti meno rispetto al numero di viaggiatori ospitati a bordo. L’alternativa, come tutti noi sappiamo, è mettere un bagaglio in stiva, con tutte le complicazioni del caso (a cominciare dalla dilatazione dei tempi pre- e post-volo). Già prima del Covid-19 l'imbarco del bagaglio era una procedura lenta e per niente agile, e ora - con le nuove regole - la situazione è diventata ancora più complessa e conviene trovare soluzioni alternative se non si vuole trascorrere molte ore in attesa in aeroporto.
In termini numerici, oggi la maggior parte delle compagnie aeree accetta bagagli a mano delle dimensioni uguali o inferiori a 45 x 20 x 25 centimetri, pari a quelle di uno zaino di dimensioni medie. Grazie alla suddivisione in scomparti, pur con una capienza limitata il viaggiatore può suddividere l’abbigliamento e il beauty case dalla strumentazione professionale, mentre le tasche esterne permettono di avere sempre a portata di mano documenti, smartphone e portafogli.
Il vero punto di forza dello zaino, però, si concretizza una volta saliti a bordo: lo zaino può essere depositato come qualsiasi altro bagaglio nella cappelliera, ma se quest’ultima risultasse piena può essere posizionato sotto il sedile, senza ostruire in alcun modo le aree di passaggio e permettendo di tenere tutto quanto a portata di mano. Il vantaggio non è solo logistico, ma può diventare anche economico, perché se il bagaglio a mano fosse troppo grande e non potesse essere posizionato sotto alla seduta del passeggero verrebbe prelevato dagli addetti e messo in stiva con una spesa supplementare per il viaggiatore. E con lo zaino questa spesa supplementare è di fatto scongiurata.
Il turismo lento e sostenibile rilancia lo zaino
Come abbiamo già avuto modo di raccontare qui su Meteo.it, negli ultimi anni molte persone, tra cui soprattutto giovani, stanno cambiando radicalmente il loro modo di viaggiare e di fare vacanza. Sono sempre più frequenti le gite innovative all’insegna del relax, della sostenibilità e del contatto con la natura. L’obiettivo è allontanarsi il più possibile dalla frenesia della quotidianità, dal caos cittadino e visitare luoghi nascosti per trascorrere dei giorni in piena sintonia con l'ambiente e ritrovare la pace. Per questi viaggi on the road, con spostamenti a piedi o in bicicletta, lo zaino diventa il migliore alleato.
Oltre a garantire la massima praticità nei tratti più complicati delle escursioni in montagna, permette di trasportare nel modo più semplice possibile sacchi a pelo o attrezzature per la vita da campeggio. E anche se alla sera non si potrà avere il cambio perfettamente stirato come con un trolley, sono molti i luoghi che con il trolley non sarebbero stati nemmeno raggiungibili. Basta pensare a parti di tragitto in forte pendenza, a terreni scoscesi, a boschi, prati o banalmente a un tratto ghiaioso.
Infine, un altro aspetto da non sottovalutare è che, grazie a un rivestimento impermeabile, lo zaino solitamente resiste meglio anche alla pioggia e alle intemperie, preservando tutto il contenuto all'asciutto, dagli indumenti fino al cibo e alle bevande.