Il riscaldamento si accenderà dopo: Italia divisa in 6 zone, le date
Il piano per "prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia" è stato reso noto dal ministero della Transizione ecologica che in questi mesi ha lavorato per gestire l'emergenza gas. Diverse le nuove regole inserite con l'Italia divisa in 6 zone.
Italia divisa in 6 zone: il piano del ministero della Transizione ecologica
Il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato un regolamento per il contenimento dei consumi del gas qualora la Russia dovesse decidere di interrompere le forniture. Si tratta di un piano pensato "per realizzare da subito risparmi utili a livello europeo a prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia". Il regolamento contiene una serie di misure di contenimento che potrebbero far risparmiare al nostro paese 8,2 miliardi di metri cubi di gas. Per realizzarlo l'Italia è stata suddivisa in sei zone con una stretta sui riscaldamenti che non coinvolge ospedali, case di ricovero e strutture sanitarie. La scelta è stata fatta considerando la media delle temperature giornaliere che hanno consentito di risparmiare gas nelle regioni dove fa più caldo come la Sicilia a favore di quelle zone, come il Nord Italia, dove fa più freddo.
In base al Piano di risparmio energetico del ministero, le zone sono state così stabilite: nella zona A rientrano i comuni con gradi-giorno inferiori a 600, nella zona B i comuni con gradi-giorno tra 600 e 900, zona C tra 901 e 1400 gradi-giorno, zona D tra 1401 e 2100, zona E tra 2101 e 3000 ed infine zona F che comprende i comuni con gradi-giorno superiori a 3000.
Le date di apertura dei riscaldamenti
Dopo la suddivisione dell'Italia in 6 zone in base alla temperature media giornaliera, il ministero della Transizione ecologica ha stabilito anche la data di accensione dei riscaldamenti. Naturalmente la data varia a seconda della zona.
Ecco il calendario ufficiale con le date di accensione zona per zona:
- Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;
- Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
- Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
- Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
- Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
- Zona F: nessuna limitazione.
Tra le misure inserite nel nuovo piano di contenimento dei consumi di gas del MitTE segnaliamo: l'accensione dei riscaldamenti posticipata di quindici giorni, l'abbassamento della temperatura di un grado in tutti gli edifici e la riduzione dei consumi di un'ora. Queste limitazioni inserite nel nuovo regolamento non coinvolgeranno ospedali e case di ricovero. Le nuove regole per il funzionamento degli impianti di riscaldamento entreranno in vigore entro settembre 2022.
Le zone climatiche italiane: