Riscaldamento a 19 gradi in casa? Ecco come saranno i controlli e le sanzioni
La crisi del gas continua ad attanagliare tutta Europa, e in vista dell’inverno si discutono le misure necessarie a ridurre i consumi dell’importante materia prima. Il piano del ministro uscente della Transizione energetica, Roberto Cingolani, secondo varie fonti di stampa potrebbe comprendere anche la riduzione del riscaldamento per gli uffici e anche le abitazioni a un massimo di 19 gradi.
Riscaldamento a 19 gradi: da quando
Secondo quanto riportato, il governo Draghi - in attesa delle elezioni e del nuovo esecutivo - dovrebbe muoversi d’anticipo in vista dell’inverno con un apposito decreto. Tra le misure, come detto, potrebbe esserci anche la riduzione del riscaldamento a 19 gradi a partire da ottobre. Si pone però il tema di come verrà controllato il rispetto del nuovo limite: se per gli uffici potrebbe essere più semplice, complesso è invece il discorso per i condomini e le case private.
Riscaldamento a 19 gradi: i controlli
I controlli potrebbero essere svolti soprattutto nei condomini che hanno il riscaldamento centralizzato, dove spetterà agli amministratori condominiali rispettare il limite di 19 gradi. I palazzi potrebbero essere controllati a campione, mentre per case con il riscaldamento indipendente diventa quasi impossibile un check generalizzato. Per questo il governo starebbe pensando a una campagna di sensibilizzazione, realizzata anche attraverso spot.
Riscaldamento a 19 gradi: le sanzioni
Con l’arrivo delle nuove regole, potrebbero scattare anche sanzioni per chi non rispetterà il nuovo limite dei 19 gradi. Per adesso, però, non ci sono ancora indiscrezioni a riguardo: è probabile che le multe siano comprese nel decreto prossimo venturo.