Quanto consumano le luci dell'albero di Natale?
Natale si avvicina, e come ogni anno si è pronti ad addobbare la propria casa e il proprio tradizionale albero con festoni e luci: ma quanto consumano le illuminazioni natalizie?
Quanto consumano le luci di Natale?
È vero, è tempo di Natale, ma è anche tempo di crisi energetica. Come ogni anno siamo pronti a dare spazio alla nostra fantasia, addobbando ogni angolo della casa fino al trionfale quanto classico albero di Natale. Ovviamente che Natale sarebbe senza le tipiche luci? Bianche, gialle, multicolor, a catena, a strisce, a pioggia, a tubi, insomma di luci ne usiamo in grandi quantità e varietà. Quest'anno però, probabilmente, le useremo con più parsimonia o comunque ci ragioneremo su un po' di più al momento dell'acquisto e dell'utilizzo. Col caro energia e l'aumento delle spese per l'elettricità, anche il Natale diventa più costoso, ecco perché dunque nessuna scelta in termini di luci natalizie va lasciata al caso. Ma mettere meno luci è davvero la soluzione più conveniente per risparmiare?
Ogni anno, nel periodo natalizio, i consumi dell'energia elettrica crescono del 30%. Questo dato ci farebbe venir voglia di togliere tutte le lucine da alberi e addobbi, ma in realtà la colpa di questo incremento non è affatto la loro. Pensate alle stufe elettriche il cui utilizzo invernale cresce, ma aggiungiamoci anche i robot da cucina e i forni necessari per preparare tutti i piatti dei grandi pranzi e dei cenoni tipici del Natale. Ecco che si spiega facilmente un aumento del consumo dell'energia elettrica di tali dimensioni e le luci dell'albero di Natale giocano sì la loro parte, ma l'incidenza è in realtà bassissima. Contrariamente a quello che si pensa, gli alberi di Natale accesi non costano molto, a meno che non se ne faccia un uso scorretto. Dunque come sfruttare bene le luci di Natale in modo da risparmiare?
Come usare le luci di Natale risparmiando
Non c'è albero senza luci, ma saperle scegliere è fondamentale. Utilizzare quelle a led al posto di quelle tradizionali ci fa risparmiare già in partenza il 90% in bolletta; pensate che una striscia classica di luci, se tenuta accesa per 30 giorni (la durata del periodo natalizio) può costare fino a 15 euro. Se però si considera che in ogni casa ce ne sia più di una, magari anche 4 o 5, ecco che il prezzo lievita notevolmente superando facilmente i 50 euro. Con le luci a led, invece, il risparmio è nettissimo: supponendo che il costo di 1 kWh sia di 50 centesimi, un impianto a led tenuto acceso per 24 ore costerà al massimo tra i 25 e i 30 centesimi. Ci sono però led e led: bisogna preferire quelli prodotti nell'Unione Europea, in quanto garantiscono una dispersione minima di energia, sono quindi più performanti e meno costose nel lungo periodo.
Poi, ovviamente, l'altro consiglio riguarda il tempo di accensione delle luci. Spesso ci si dimentica di accenderle o magari di spegnerle e così a volte rimangono attive tutto il giorno, anche quando la luce diurna non ne permette la visibilità. È utile dunque aiutarsi con un timer da inserire direttamente nella presa di corrente e impostare l'ora d'accensione e quella di spegnimento. Per sfruttarle al meglio conviene tenerle in funzione al massimo per 6 o 8 ore al giorno, dunque la durata del buio prima della notte. Idealmente possiamo impostare il timer dalle 17 alla mezzanotte e questo economico strumento interromperà il flusso di corrente all'impianto nelle ore non desiderate senza che noi dobbiamo toccare nulla. Se poi il risparmio in bolletta vuole essere totale, allora il consiglio è quello di utilizzare i pannelli solari, il cui costo però va ammortizzato nel corso degli anni e certamente l'acquisto non può essere giustificato dal solo periodo natalizio.