Quanto consuma un ventilatore? Come calcolare il consumo energetico
L'estate è ormai alle porte, e con le colonnine di mercurio in risalita molti italiani scelgono il ventilatore elettrico per raffrescare le proprie abitazioni. Chi preferisce questo sistema di raffreddamento al condizionatore potrebbe però chiedersi quanta energia elettrica consumi, visto che spesso l'elettroventilatore viene lasciato acceso anche di notte. Ecco come fare una stima dei costi.
Tipologie di ventilatori
Per fare una stima dei costi di un ventilatore dobbiamo innanzitutto fare una distinzione tra le varie tipologie di apparecchi oggi presenti in commercio. Un ventilatore a torre o da tavolo avrà un consumo di energia diverso da uno a soffitto o a piantana.
Molto spesso sono proprio questi ultimi a detenere il titolo di ventilatori più economici, ma non è sempre così. Per poter rispondere alla domanda "quanta elettricità consuma un ventilatore?", dobbiamo partire dai watt utilizzati. Da questo dato iniziale potremmo fare un calcolo dell'elettricità utilizzata dal nostro ventilatore all’ora, al giorno, alla settimana o al mese.
Costo di esercizio di un ventilatore, come calcolarlo
Quanto costerà mantenere gli ambienti domestici freschi quest'estate? Con le bollette energetiche che pesano molto sul bilancio familiare questa domanda affiora inevitabilmente alla mente di molti italiani.
Per fare una stima occorrono solo due dati:
- watt consumati dal ventilatore, che possiamo trovare sull'etichetta o sulla scheda tecnica
- costo dell'energia elettrica, ovvero il prezzo Kwh praticato dal fornitore scelto. Questo dato non è uguale per tutti, e se le tariffe regolate da Arera nel mercato tutelato ammontano a 0,067 €/kWh, nel mercato libero sono i singoli fornitori di energia elettrica a stabilirlo
Una volta reperite queste due informazioni sono necessari pochi, semplici calcoli. Innanzitutto dovremmo dividere i watt consumati per mille - ottenendo così i Kwh del ventilatore - e moltiplicare questo dato per la tariffa applicata dal proprio fornitore.
Se ad esempio un ventilatore a piantana consuma 60 Watt, utilizzerà 0,006 chilowattora. Supponendo che l'utilizzatore sia un utente del mercato tutelato con il costo energia stabilito da Arera a 0,067 euro/Kwh, il calcolo della spesa che dovrà sostenere sarà:
Consumo 0,06 kWh × euro 0,067/kWh = 0,000402 all’ora
Moltiplicandolo per il numero delle ore in cui viene tenuto acceso e i giorni sarà possibile avere il costo d'esercizio in un mese o nel bimestre, evitando così sorprese spiacevoli in bolletta.
Come ottimizzare i consumi del ventilatore
Il calcolo appena descritto permetterà di sapere in anticipo quanto incide sulle bollette energetiche un ventilatore elettrico. Tuttavia vi sono alcuni accorgimenti che tutti noi possiamo adottare per il risparmio energetico.
Ecco 3 buone regole per non far lievitare troppo le bollette:
- pulire regolarmente le pale del ventilatore per garantire un raffreddamento ottimale
- oliare il motore seguendo i consigli del produttore
- scegliere ventole della dimensione adeguata agli ambienti da raffrescare. Un ventilatore da pavimento grande per una stanza di dimensioni ridotte finirebbe per consumare più energia del necessario, mentre una ventola a soffitto piccola in una grande cucina richiederebbe uno sforzo eccessivo del motore, portando a un consumo eccessivo e a scarsi risultati.