Quando si spengono i termosifoni? Le date del 2024
Come avviene per l'accensione termosifoni, anche lo spegnimento è stabilito dal D.P.R. 412/1993 in base alle diverse zone climatiche. Mentre in alcune aree d'Italia lo stop al riscaldamento è già arrivato, in altre ci si prepara a spegnere l'impianto in questi giorni.
La normativa che regola lo spegnimento dei termosifoni
Quando si dovranno spegnere i termosifoni nel 2024? Le date della stagione termica sono contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica italiana n. 412 del 1993.
Questa normativa stabilisce sia la data di accensione che quella di spegnimento dei caloriferi nel nostro Paese, in base alle differenti zone climatiche in cui è suddiviso il territorio. Per favorire il contenimento energetico, la norma stabilisce anche i valori di temperatura da rispettare.
A ottobre 2022 l'allora Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, firmò un decreto legge con il quale venivano imposti precisi limiti temporali all’utilizzo degli impianti di riscaldamento domestico, accorciando di 15 giorni il funzionamento. In dettaglio fu posticipata di 8 giorni la data di inizio e anticipata di 7 quella di fine esercizio.
In alcuni casi tuttavia, come ad esempio in presenza di temperature particolarmente rigide, sono previsti dei permessi di proroga per lo spegnimento, che possono essere stabiliti dal Sindaco del Comune interessato.
Spegnimento caloriferi 2024 nelle diverse zone climatiche
Le date da rispettare per spegnere i termosifoni - sia negli appartamenti che utilizzano il sistema di riscaldamento singolo che nei condomini con riscaldamento centralizzato - a seconda delle diverse zone climatiche e delle condizioni ambientali, sono le seguenti:
- zona A - Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle - 15 marzo
- zona B - Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani - 31 marzo
- zona C - Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani - 31 marzo
- zona D - Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Massa Carrara, Livorno, Grosseto, Lucca, Firenze, Pistoia, Pisa, Prato, Siena, Teramo, Pescara, Chieti, Genova, La Spezia, Savona, Roma, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Foggia, Forlì, Isernia, Matera, Nuoro, Terni e Vibo Valentia - 15 aprile
- zona E - Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbania, Vercelli, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Lecco, Milano, Varese, Sondrio, Pavia, Bologna, Ferrara, Piacenza, Modena, Parma, Ravenna, Rimini, Reggio Emilia, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Rieti, Frosinone, Bolzano, Campobasso, Enna, L’Aquila, Perugia, Potenza, Arezzo - 15 aprile
- zona F - Cuneo, Belluno e Trento - nessuna limitazione.
Attenzione però: bisogna sempre controllare il calendario sul sito ufficiale del proprio Comune. Le singole amministrazioni - tramite ordinanze ad hoc - possono infatti prevedere variazioni.
A Milano ad esempio il sindaco Beppe Sala ha fissato con un’ordinanza lo spegnimento dei termosifoni all’8 aprile 2024 invece che il 15 aprile. La stessa cosa è accaduta in altre città del centro-nord, come Torino, Roma e Bologna. A Firenze il Comune ha invece confermato le date nazionali, con l’accensione consentita fino al 15 aprile.