Quali sono gli insetti e ragni più pericolosi che si possono incontrare in Italia?
Non saranno come quelli esotici, ma anche in Italia si possono incontrare insetti e ragni molto pericolosi: ecco quali sono e perché è meglio evitarli.
I ragni più pericolosi in Italia
Se credete che gli insetti pericolosissimi e velenosissimi si trovino solo in paesi esotici lontani da noi, vi sbagliate: anche in Italia vivono degli "amichetti" molto poco socievoli e che è meglio evitare. Certo, non reggono il paragone con i loro cugini d'oltre oceano, ma anche gli insetti italiani possono essere molto pericolosi se ci imbattiamo in loro.
Fortunatamente da noi non prolificano vedove nere o api assassine che - come suggeriscono i loro nomi molto poco rassicuranti - sono in grado di uccidere, infatti i nostri insetti sono letali quasi solo per i soggetti allergici o che presentino altre complicazioni. Eppure c'è una nutrita lista di insetti e aracnidi molto pericolosi e che sono in grado di causarci non pochi problemi, scopriamo insieme quali sono e perché dobbiamo allontanarci appena li vediamo.
Il primo della lista è un ragno, la malmignatta. Questo aracnide viene anche chiamato "La vedova nera mediterranea" e sì, è uno dei pochissimi ragni nostrani potenzialmente letali. La femmina di malmignatta, se disturbata, può mordere e iniettare il suo veleno neurotossico che provoca crampi e dolori muscolari, mal di testa, vertigini, tremori, sudorazione e salivazione eccessiva, nausea e vomito, tachicardia e brachicardia che durano per giorni.
Gli adulti, nonostante questo malessere, non risultano a rischio, ma i bambini - a causa della massa corporea limitata - possono anche morire. Come la si riconosce? Si tratta di un ragno grande circa un centimetro e mezzo e dotato di una sacca nera con 15 macchie rosse. Il suo habitat naturale è la macchia mediterranea e mal volentieri si avvicina alle abitazioni e all'uomo, ma se durante una gita in campagna dovessimo incontrarlo il consiglio è quello di allontanarsi cautamente senza disturbarlo.
A far coppia con la malmignatta c'è un altro ragno potenzialmente letale: il ragno violino. Il nome glielo fornisce direttamente la natura, che gli ha regalato una caratteristica macchia sull'addome, ma il suo morso non è affatto dolce e sottile come il suono dello strumento musicale. Nel suo veleno è infatti presente una citotossina che provoca la formazione di ulcere necrotiche che possono portare a conseguenze molto gravi. Si tratta di un esemplare molto piccolo che non supera i 9 millimetri e che vive un po' su tutto il territorio italiano prediligendo i luoghi caldi e asciutti. Spesso si può trovare sotto i sassi, nelle crepe delle rocce o nelle case abbandonate di campagna. È però molto schivo e difficilmente attacca l'uomo, a meno che non si tocchi per sbaglio o ci si scontri con un esemplare per incidente.
Gli insetti più pericolosi in Italia
Conosciamo la pericolosità di una puntura di vespa e che cosa fare dopo essere stati attaccati, ma quali sono le vespe più pericolose che vivono nel nostro paese? La specie più diffusa nel nostro continente è la vespa crabro, ovvero il calabrone. Dalle dimensioni superiori alle vespe comuni, il calabrone può raggiungere i 2 centimetri e mezzo di lunghezza e la regina addirittura i 3 e mezzo, eguagliando i pericolosissimi calabroni giganti asiatici. Ad ogni modo la loro puntura, a meno che non si sia allergici, non è letale: un uomo può sopportare fino a 20 punture per ogni chilogrammo di peso. Per saperne di più, ecco un articolo che fa per te.
Un altro aracnide molto temuto è lo scorpione, ma è bene precisare fin da subito che gli esemplari italiani ed europei non sono letali ed è anche raro essere punti a meno che non risultiamo estremamente disturbanti nei suoi confronti. Eppure c'è un tipo di scorpione abbastanza pericoloso anche nel nostro paese: il Buthus occitanus. Originario della Spagna, è stato introdotto dall'uomo anche in Italia e il suo veleno è molto doloroso e in grado di provocare febbre alta per diversi giorni. Il suo indice di mortalità è comunque inferiore al 2 per 1000. Vanno citate infine, nel listone degli insetti più pericolosi, anche le zanzare e le zecche. Entrambe sono pericolose indirettamente, in quanto non iniettano un veleno nocivo ma possono trasmettere malattie prelevando sangue infetto da individui diversi. Si pensi ad esempio, rispettivamente, al virus West Nile o alla malattia di Lyme di cui vi abbiamo parlato in altri articoli che vi consigliamo di leggere.