Primavera gelida: sull’Appennino abruzzese si toccano i -11,2 gradi
La primavera è iniziata ma sull'Appennino abruzzese evidentemente non è ancora arrivata, anzi il clima è invernale e gelido con temperature addirittura a -11,2 gradi.
Appennino abruzzese, un inizio gelido di primavera
L'Appennino abruzzese sta attraversando un periodo di freddo intenso in questo inizio di primavera del 2023, non partita con il piglio tipico di quella che è una stagione che dovrebbe segnare il risveglio della natura e in cui le temperature si fanno più miti. I termometri hanno infatti raggiunto diversi gradi sotto lo 0 in varie località dell'Abruzzo. La neve ha inoltre fatto la sua comparsa in molte zone montane della regione, causando disagi per gli automobilisti e la chiusura temporanea di alcune strade. Tutto ciò viene mostrato anche dalle webcam della rete di monitoraggio dell'associazione meteorologica 'Caput Frigoris'. Inoltre, ci sono state anche delle interruzioni dell'erogazione di energia elettrica a causa delle difficili condizioni climatiche.
La temperatura più bassa è stata registrata a Campo Imperatore (sul Gran Sasso) con -11,2 gradi; non sono certo numeri caldi però quelli delle altre località dell'Appennino abruzzese. -9,9 gradi al Rifugio Franchetti nel territorio di Pietracamela, in provincia di Teramo; e poi ancora -7,9 al Rifugio Capanna di Sevice, -7,6 sulla Majella e -7,3 sul Monte Genzana. Queste sono solo alcune delle località interessate dal freddo gelido degli ultimi giorni, ma il fenomeno ha toccato tutto l'Appennino abruzzese con temperature decisamente fuori stagione.
Secondo gli esperti, questo periodo di freddo è causato da un'area di alta pressione che sta bloccando il flusso di aria calda proveniente dal Mediterraneo. Questo fenomeno, noto come blocco atmosferico, può durare anche per diverse settimane e può portare a una significativa variazione delle condizioni meteorologiche. Gli agricoltori della zona stanno subendo le conseguenze di questa anomalia climatica, poiché le temperature rigide possono danneggiare le coltivazioni e causare la morte delle piante. In particolare, le viti rischiano di subire danni irreparabili, compromettendo così la produzione di vino per il prossimo autunno. Il freddo anomalo sta anche influenzando la fauna della regione, con alcune specie di uccelli che hanno posticipato la loro migrazione primaverile e molte altre che stanno cercando rifugio nelle zone meno esposte al vento e al gelo.