Piemonte, neve in diverse città: la situazioni, le ultime news e alcune immagini
In perfetto clima natalizio, il mese di dicembre in Piemonte è iniziato all'insegna della neve. Fiocchi sono caduti nelle ultime ore in diverse città. La neve ha reso ancor più magica, ad esempio, proprio Torino, dove sono caduti alcuni fiocchi bianchi e soffici. Ecco la situazione e alcune immagini giunte dalle diverse località.
Neve in Piemonte: dove è caduta?
Nelle ultime ore la neve ha imbiancato diverse località del Piemonte. Così come annunciato nelle previsioni meteo ha iniziato ad accumularsi al suolo soprattutto in montagna e in collina, arrivando anche a quote molto basse e in città. Nevicate si sono verificate, ad esempio, in pianura, anche nell'Alessandrino, con le prime imbiancate fino dai 200-300 metri di quota.
Sulla pianura intorno a Torino ha iniziato ad intensificarsi nelle ore del tardo pomeriggio. Sul capoluogo, si registravano +1°C e la neve era piuttosto umida, a tratti con pioggia. La città di Torino si era comunque preparata a far fronte al maltempo attivando tempestivamente il piano neve con l’entrata in azione della formazione dei mezzi per gli interventi antighiaccio, che hanno preventivamente sparso il sale già a partire dalle 3 di notte sugli undici percorsi collinari. Ecco perché non si sono, per fortuna, verificate criticità relative alla circolazione dei veicoli.
A Biella sono caduti 3-4 centimetri. A Cuneo sono arrivati i primi fiocchi. Una nevicata debole, ma comunque suggestiva che ha regalato bellissime cartoline che molti utenti hanno voluto poi condividere sui social.
Dai dati emersi dalla Protezione Civile si sono registrati accumuli un po' più consistenti in provincia di Alessandria, soprattutto sul comparto appenninico tra Acquese, Ovadese e Novese. L' Arpa - ovvero l'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente - ha segnalato la presenza di ben 8 centimetri di neve fresca a Piani di Carrega (Alta Val Borbera) e a Bosio (Alta Val Lemme). Due i centimetri a Bric Berton di Ponzone nell'Alto Acquese. Il graupel - ovvero la neve tonda - ha imbiancato, invece, la zona di Ivrea.
Che cos'è il graupel e quando si verifica?
Ci sono diversi termini, nel vocabolario italiano, per identificare le precipitazioni a carattere nevoso e a volte si fa molta confusione. Quando si parla di graupel o granola si fa riferimento, però, a vere e proprie "palline di neve" a bassa densità, generalmente inferiore a 0.8 g/cm3, di diametro superiore a 5mm e generalmente di forma opaca. Sono palline più simili alla neve che al ghiaccio con cui si presenta, invece, la grandine.
Il graupel si verifica quando vi è la collisione di piccole gocce di acqua che rimane liquida a temperature che sono inferiori a 0° e generalmente superiori a -10°, con un piccolo nucleo ghiacciato ovvero un fiocco di neve, un cristallo di ghiaccio o un chicco di grandine. Nel contatto tra queste due diverse "entità" le gocce ghiacciano a contatto con il nucleo conferendogli quell'aspetto tipico del ghiaccio opaco.