Pesaro è la capitale italiana della Cultura 2024
E' Pesaro la capitale italiana della Cultura 2024. Ad annunciarlo è il ministro della Cultura Dario Franceschini. Una sfida vinta dal capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche che ha battuto le altre nove finaliste.
Pesaro vince il titolo di Capitale Cultura 2024
Alla fine sarà Pesaro la capitale italiana della Cultura per l'anno 2024. Il capoluogo delle Marche ha vinto la gara contro altre nove città finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia (Venezia), Grosseto, Mesagne (Brindisi), Sestri Levante con il Tigullio (Genova), Siracusa, i Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno), Viareggio (Lucca) e Vicenza. Il titolo avrà una durata di un anno e porterà un finanziamento pubblico di un milione di euro alla città.
Matteo Ricci, il sindaco di Pesaro, ha accolto con grandissima gioia la notizia della vittoria dedicandola alla cittadina ucraina di Kharkiv, duramente colpita durante la guerra in Ucraina. Per Giorgia Latini, assessore alla Cultura delle regione Marche, la vittoria di Pesaro è "grande orgoglio che fa salire le Marche sul gradino più alto".
Non solo, il primo cittadino ha aggiunto su Facebook: "Con la cultura si impara a vivere insieme; si impara soprattutto che non siamo soli al mondo, che esistono altri popoli e altre tradizioni. Si impara e si cresce. E il mio desiderio è proprio questo. Portare il Comune di Pesaro a essere ancora più grande ed aperto, a costruire un nuovo rapporto con lo spazio, sostenibile e innovativo, fondato sempre di più sulla bellezza e sulla cultura del fare. Buon lavoro a Pesaro e ai pesaresi".
Grande festa a Pesaro il 19 marzo
Intanto fervono i festeggiamenti a Pesaro eletta capitale della Cultura 2024. Il sindaco Matteo Ricci ha comunicato che il 19 marzo ci sarà un grandissimo evento che animerà tutta la zona della Pescheria.
"Insieme a tutti i sindaci della provincia, tutta la città è invitata", ha anticipato il primo cittadino che poco ha rivelato i primi dettagli sull'evento. "La festa si aprirà con il concerto di Diana, bambina ucraina di nove anni, un talento vero, scappato da Kharkiv con la mamma e la sorella. Questa bambina enfant prodige della musica internazionale, avrà la possibilità di studiare da noi. Non interromperà i suoi studi, ma continuerà a crescere con la musica, grazie a questa vicinanza con la città di Pesaro. Abbiamo chiesto a lei di suonare per noi il pianoforte, accordando gli animi verso il futuro che ci attende. La sua presenza rafforzerà il moto d’animo che l’intera città ha dimostrato verso il dramma dei profughi e la grande accoglienza che la comunità sta dando agli ucraini".