Pannelli solari sui tetti, stop ai vincoli paesaggistici: ecco cosa ha detto il Tar
I pannelli solari sono fonte di energia pulita inesauribile e di risparmio energetico. Per questo sono sempre più diffusi, soprattutto sui tetti delle abitazioni. Con una sentenza del Tar di Brescia arriva anche lo stop ai vincoli paesaggistici "generici". Il diniego non potrà limitarsi al presunto disturbo visivo, ma essere congruamente motivato.
Pannelli solari sul tetto, il caso e la sentenza del Tar
Il caso che ha visto l'intervento del Tribunale amministrativo regionale di Brescia riguarda l’Ente Parco dei Colli di Bergamo, che aveva emesso un provvedimento di autorizzazione paesaggistica con il quale imponeva l’installazione di pannelli solari a terra o su strutture pertinenziali basse, bocciando così un progetto di istallazione sui tetti di edifici.
Contro questa decisione il richiedente ha opposto ricorso al Tar di Brescia che gli ha dato ragione, sostenendo che non è sufficiente il presunto disturbo visivo o l'ipotetica alterazione del paesaggio per bocciare un progetto di installazione pannelli solari sul tetto. Il Tar di Brescia, con sentenza n. 358/2022 del 13 aprile scorso, ha infatti chiarito che le motivazioni "devono essere particolarmente stringenti, non potendo ritenersi sufficiente che l’autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico rilevi una generica minor fruibilità del paesaggio sotto il profilo del decremento della sua dimensione estetica."
Questo anche nel caso in cui, come avvenuto a Brescia, il diniego sia solo parziale. Ricordiamo infatti che l'Ente Parco dei Colli di Bergamo non aveva impedito l'installazione dei pannelli solari, ma piuttosto imposto una collocazione diversa dal tetto dell'edificio.
Pannelli solari sul tetto, la deturpazione del paesaggio va dimostrata
Il ricorso presentato al Tar per la Lombardia, sezione di Brescia, vedeva due interessi contrapposti. Da un lato vi era l'esigenza di produrre energia pulita e dall'altro quello del rischio di deturpazione del paesaggio naturale. Ma mentre il primo rappresenta sicuramente un modo rispettoso dell'ambiente, l'alterazione del paesaggio è invece da dimostrare, e di conseguenza deve essere motivata.
In pratica la sentenza stabilisce che non è possibile impedire l'installazione dei pannelli sul tetto solo in base a una opinabile estetica, tanto più che, come si legge nella sentenza stessa "La presenza di impianti fotovoltaici sulla sommità degli edifici, pur innovando la tipologia e morfologia della copertura, non è più percepita come fattore di disturbo visivo, bensì come un'evoluzione dello stile costruttivo accettata dall'ordinamento e dalla sensibilità collettiva".
Tra le considerazioni espresse nella sentenza poi, è riportato il fatto che la produzione di energia elettrica da fonte solare costituisce, seppure indirettamente, un'azione di salvaguardia ambientale.