A Padova arrivano i semafori per i pedoni distratti dagli smartphone: come funzionano
Semafori anti-smartphone? A Padova sono arrivati i primi semafori ideati per proteggere le persone distratte dall'utilizzo del cellulare. Un'idea innovativa pensata per tutte quelle persone che non staccano quasi mai lo sguardo dal display del telefonino.
Semafori per pedoni dipendenti dal cellulare
A Padova installati i primi semafori per i pedoni distratti dal cellulare. Un'idea moderna ed innovativa che presto potrebbe prendere piede in diverse città italiane, visto che il "popolo degli smartphone" è in continua crescita. Proprio a loro è indirizzato il nuovo semaforo anti-smartphone ideato per proteggere i pedoni distratti dallo smartphone durante l'attraversamento delle strade. A differenza del classico semaforo dotato delle icone a forma di uomini nei colori rosso, arancione e verde, il nuovo semaforo presenta una luce extra. Si tratta di un fascio di luce rossa che, al momento del semaforo rosso, viene proiettata sulle strisce pedonali.
Il fascio di luce intensa di colore rossa illumina le strisce pedonali per poi scomparire una volta che il semaforo diventa verde permettendo così l'attraversamento sulle strisce pedonali. Un piccola novità pensata per avvisare i tantissimi pedoni distratti e intenti a controllare sempre il display del cellulare.
Semafori anti-smartphone: come funzionano e dove sono stati installati
I primi semafori anti-smartphone dotati di questo fascio di luce rossa sono stati installati a Padova a Prato della Valle, davanti all’ex Foro Boario. Il progetto è nato pensando a tutte quelle persone che camminano sempre guardando il display del cellulare distogliendo lo sguardo dalla strada. Si tratta di un piano in fase di sperimentazione diventato realtà, al momento, solo in due città. Ma come funzionano questi moderni semafori?
Quando un pedone inizia ad attraversare la strada con il semaforo rosso, un fascio di luce rossa viene proiettata a terra sulle strisce pedonali attirando l'attenzione e avvisandolo del divieto di transito. I nuovi semafori sono stati forniti gratuitamente nelle due cittadine. In particolare quello di Prato della Valle è tra i più utilizzati per l'alto numero di turisti trovandosi nei pressi di un parcheggio. L'idea ha incontrato la soddisfazione di Andrea Ragona, assessore alla Mobilità, che ha sottolineato come questo semaforo anti-smartphone, pur non essendo ancora riconosciuto dal Codice della Strada, può essere utile a migliorare la sicurezza stradale. Non solo, Ragona ha sottolineato come la distrazione di un pedone causata dall'utilizzo del cellulare spesso può diventare causa di incidenti stradali.