Orsa Amarena uccisa, il sindaco fa scattare l'ordinanza: "Vietato avvicinarsi agli orsi"
La morte dell'orsa Amarena in Abruzzo ha scosso davvero tutti. A distanza di giorni dal tragico evento, il sindaco di San Benedetto dei Marsi Antonio Cerasani ha firmato un'ordinanza di divieto con effetto immediato di avvicinamento agli orsi.
Orsa Amarena morta: il sindaco vieta l'avvicinamento agli orsi
Il 31 agosto l'orsa Amarena è stata freddata da un colpo di fucile a San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo, per mano di un allevatore di 56 anni. L'uomo con un colpo di fucile ha ucciso l'orsa diventata il simbolo di convivenza tra gli ursidi e l'essere umano. Una convivenza macchiata dal sangue dell'orsa morta sotto il colpo di un'arma da fuoco imbracciata proprio da un uomo. Un errore umano ha commentato il colpevole che ha fatto mea culpa: "ho sbagliato; l’ho capito subito dopo aver esploso il colpo… i carabinieri li ho chiamati io".
Intanto Antonio Cerasani, il sindaco di San Benedetto dei Marsi ha emesso un'ordinanza con effetto immediato che vieta all'uomo di avvicinarsi agli orsi. Il decreto ha introdotto il divieto di avvicinamento agli orsi, ma anche di scattare foto, girare video ed interagire con gli esemplari di orso marsicano. Un provvedimento che ha l'obiettivo non solo di preservare la specie di mammiferi, ma anche di proteggere i figli dell'orsa Amarena di cui si sono perse le tracce da giorni.
Scatta il divieto di avvicinamento agli orsi dopo la morte dell'orsa Amarena
Dal 2 settembre è scattata la delibera emanata dal primo cittadino di San Benedetto dei Marsi, comune italiano della provincia dell'Aquila in Abruzzo, dopo l'assassino dell'orsa Amarena. Stop a qualsiasi tipo di contatto con gli orsi marsicani per favorire anche le ricerche dei cuccioli dell'orsa Amarena. Dopo la morte della mamma, i due esemplari di orsi marsicani si sono persi e la loro sopravvivenza è in pericolo. Per tutelare loro, ma anche gli altri plantigradi, il sindaco di San Benedetto dei Marsi ha emesso un provvedimento con effetto immediato che vieta qualsiasi tipo di contatto o interazione con l'orso marsicano.
Nella delibera si legge: "vietato avvicinarsi a esemplari di orso bruno marsicano a piedi, in auto o con qualunque altro mezzo". Non solo, divieto di illuminare con lampada o fonti luminose, gli esemplari di orso marsicano al fine di avvistarli e/o fotografarli, filmarli. Tra i divieti anche quello di alimentare gli esemplari di orso marsicano in qualsiasi modo, il divieto di impegnare la strada per avvistare o avvicinarsi agli orsi e il divieto di avvicinarsi alle squadre specializzate impegnate nella ricerca su tutto il territorio. Infine anche il divieto di assembramento di qualsiasi natura durante il periodo delle ricerche dei plantigradi al fine di ridurre al minimo i rischi degli stessi orsi e per l’incolumità pubblica. Ora non resta che attendere che i cuccioli dell'orsa Amarena sopravvissuti possano essere messi in salvo al più presto.