Orologio dell'apocalisse: le lancette del Doomsday clock danno speranza di salvare il mondo?
Le lancette dell'orologio dell'apocalisse sono state resettate nel 2024, con uno spostamento indietro che lascia ben sperare e ci dimostra che l'ultima parola non è ancora stata scritta. Quante speranze abbiamo ancora di salvare il mondo?
Cos'è l'orologio dell'apocalisse, il Doomsday Clock
L'orologio dell'apocalisse - o Doomsday Clock in inglese - è uno strumento metaforico creato nel 1947 dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago. Attraverso le sue lancette viene "misurato" il tempo che intercorre dalla situazione attuale a un punto di non ritorno. La mezzanotte è infatti l'ora X in cui l'Apocalisse dovrebbe aver luogo.
Le lancette di questo orologio metaforico vengono avvicinate o allontanate dalla mezzanotte in base a catastrofi naturali, guerre, minacce biologiche e ogni altro evento che possa - in qualche modo - interferire con l'ambiente che ci circonda. Inizialmente la mezzanotte dell'orologio dell'Apocalisse era rappresentata esclusivamente dal pericolo della bomba atomica, ma dal 2007 le sue lancette non "risentono" più solo del ricorso alle armi nucleari, ma anche di ogni evento che può infliggere danni irreversibili all'umanità, primo tra tutti il cambiamento climatico.
L'orologio non viene regolato in tempo reale rispetto agli eventi del momento. La decisione se muovere o meno l'orologio viene effettuata una volta all'anno. Il consiglio si riunisce e si confronta con le sfide che siamo chiamati ad affrontare. Ogni anno gli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists si chiedono se l’umanità sia più sicura o corra un rischio maggiore rispetto a quando l’orologio è stato impostato l’ultima volta.
Al momento della sua creazione - durante la Guerra Fredda - fu impostato alle 23.53, e in 77 anni le lancette dell'orologio sono state spostate solo 26 volte, l'ultima delle quali pochi giorni fa.
Doomsday clock, l'orologio dell'apocalisse: a che punto siamo?
Il reset dell'orologio dell'Apocalisse 2024 ci ha riportato leggermente indietro. Ad oggi infatti le sue lancette segnano le 23.58, ovvero 30 secondi in meno di quanto segnavano lo scorso 24 gennaio. In quella data infatti le lancette del Doomsday Clock erano state spostate in avanti e segnavano 90 secondi alla mezzanotte, il punto più vicino all'Armageddon.
Il passo indietro di 30 secondi è sicuramente un segnale positivo che ci fa ben sperare ma, come ha ribadito Rachel Bronson - Ceo del Bulletin of the Atomic Scientists - c’è ancora spazio per le revisioni finali. Sono ancora molte le questioni sul tavolo, dalla guerra in Ucraina al conflitto tra Israele e Gaza, dall'intelligenza artificiale alla proliferazione delle armi nucleari, passando inevitabilmente anche dagli effetti del cambiamento climatico, ormai sotto gli occhi di tutti.
Il prossimo aggiornamento, previsto per la fine di gennaio, potrà dirci se ci stiamo davvero allontanando dal punto di non ritorno.