Ora solare 2022, quando cambia e a che ora. Come spostare le lancette? Avanti o indietro?
Ritorna l'ora solare 2022. A che ora spostare le lancette degli orologi e come occorre farlo? Dovranno essere portate in avanti o indietro? Questo fine settimana, infatti, oltre a godere del ponte lungo di Ognissanti, prima di prepararsi per festeggiare Halloween, dovremo ricordarci che nella notte tra il 29 e il 30 ottobre dovremo sistemare tutti gli orologi non digitali per evitare così di mancare ad appuntamenti importanti o rischiare di arrivare troppo presto a scuola o al lavoro. Ecco tutte le informazioni utili.
Ora solare 2022: quando e come spostare le lancette
Pronti a dire addio all'ora legale? Arriva l'ora solare 2022. Sarà l'ultima volta? Mentre l'annoso dibattito è ancora acceso, ciò che occorre sapere è che nella notte tra il 29 e 30 ottobre, ovvero tra sabato e domenica, bisognerà spostare le lancette indietro di ben 60 minuti.
A essere più precisi alle 3.00 di notte del 30 ottobre 2022 occorrerà portare le lancette degli orologi che non si aggiornano in maniera automatica sulle ore 2.00. I dispositivi elettronici pertanto si aggiorneranno automaticamente e non richiederanno alcuna attenzione da parte nostra. Quelli analogici, invece, dovranno essere portati all'ora esatta altrimenti, se li continueremo a ritenere attendibili così come sono, ci faranno arrivare con un'ora di anticipo ai prossimi appuntamenti.
E' chiaro pertanto come al momento del cambio guadagneremo tutti un'ora in più di sonno. Portando indietro le lancette alle 2 del mattino, avremo 60 minuti in più per rimanere al calduccio sotto le coperte e per riposarci e rilassarci.
Perderemo, però, un'ora di luce alla sera. E' facile comprendere come, se al mattino avremo luce prima, al pomeriggio invece dovremo fare i conti con una minor presenza della luce del sole. Uscendo dagli uffici o dalle fabbriche al solito orario ci ritroveremo pertanto al buio.
Proposta di abolizione: dibattito ancora acceso
L'annoso dibattito tra ora solare e ora legale è sempre aperto. In questo periodo di rincari pare oltretutto più acceso che mai. Era il 2018 quando il Parlamento europeo, con l'84% dei voti favorevoli, aveva fatto propendere per l'abolizione del cambio dell'ora. La decisione finale, però, nonostante la percentuale ottenuta dal referendum, venne però rimandata ai singoli Stati dell'Ue. Nonostante quell'84% nessuno pare aver preso ancora una decisione definitiva. In Francia è stata avviata una consultazione, promossa dall'Assemblea nazionale. Svezia e Finlandia sono però contrarie a quanto deciso in Francia perché in questi Paesi le giornate estive sono già molto lunghe.
Insomma il dibattito è sempre molto acceso. La decisione? Sempre lontana anche se, proprio in epoca di crisi energetica, con le bollette di luce e gas alle stelle, un recente studio compiuto da Conflavoro PMI ha oltretutto messo in luce come il fatto di mantenere l’ora legale potrebbe permettere di risparmiare 2,7 miliari di euro l'anno.