Ora solare 2021, è stato l’ultimo cambio per l’Italia? Possibile caos sui fusi orari
L’arrivo dell’ora solare 2021 e il nuovo cambio d’orario nella notte tra sabato 30 ottobre 2021 e domenica 31 ottobre 2021 ha riacceso le polemiche. In molti sono tornati a chiedersi se fosse davvero l’ultimo cambio per l’Italia. Come mai? Tutta colpa dell’allora Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. Quest’ultimo si presentò a fine agosto 2018 alla tv pubblica tedesca affermando che avrebbe fatto di tutto per giungere all’abolizione del cambio dell’ora sulla base dei risultati ottenuti da un sondaggio condotto su milioni di persone. A settembre 2018 la Commissione Europea tentò pertanto di discutere l'argomento. Alla base del dibattito si poneva un obiettivo ben preciso. Quale? Quello di evitare di danneggiare l’equilibrio psicofisico della popolazione visto che i benefici ottenuti dal cambio dell’ora non erano così rilevanti.
Ora solare vs ora legale: dalle scadenze alle proposte dei vari Stati
La Commissione Europea ha sollecitando gli Stati membri a notificare la loro preferenza per l’adozione dell’ora legale o di quella solare tutto l’anno decidendo anche quale fuso orario avere. Le risposte sarebbero dovute pervenire entro aprile 2020. Da lì gli Stati avrebbero dovuto discutere le loro scelte fino a prendere una decisione e farla diventare effettiva a marzo 2021. Così non è stato.
All’interno del Consiglio Europeo gli Stati si sono nettamente divisi in due gruppi. Da un lato si è creato il gruppo di quelli contrari all’ora legale capitanato dai Paesi del Nord Europa. Dall’altro quelli contrari all’ora solare capitanati dalla Francia che vorrebbe tenere per sempre l’ora legale.
In mezzo ai due schieramenti sembrava invece essere rimasta l’Italia. La posizione del nostro Paese non era affatto neutrale in quanto era stata presa, dal Governo Conte, una decisione ben precisa, ovvero quella di continuare ad alternare l’ora legale e l’ora solare. La soluzione? La prima paventata potrebbe essere quella di adottare l’ora legale nei Paesi meridionali dell’Unione, mentre quella solare per tutto l’anno nei Paesi settentrionali.
Caos fusi orari: i problemi evidenziati
Nonostante il fatto che la proposta, discussa in Commissione per l’ultima volta a dicembre 2019 sia ferma ai box, rimangono vive le polemiche. Vi è infatti un dibattito aperto sulla necessità di un coordinamento tra Stati membri confinanti per evitare che si venga a creare un mosaico di fusi orari diversi. Si potrebbe, infatti, scatenare un vero e proprio caos con problemi pronti a ripercuotersi su vari settori come quello dei trasporti.
Ora solare e ora legale: perché, come e quando sono state introdotte
Quando è stata introdotta l’alternanza fra ora legale e ora solare e perché si è stabilito tale cambio? Per comprendere l’ingresso dell’ora legale bisogna risalire alla prima guerra mondiale. In quel periodo così difficile, anche a livello economico, si decise di tentare di ridurre i consumi elettrici. L’ora legale fu introdotta pertanto dal 1916 al 1920. Successivamente venne ripresa dal 1940 al 1948. Nel 1966 venne, però, reintrodotta definitivamente.